La candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia Romagna ha tenuto a battesimo ieri la compagine di civici che si candidano a suo sostegno nella lista ‘Civica Elena Ugolini’ per il territorio di Forlì-Cesena. Con lei anche il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini e l’assessora e presidente della civica ‘Forlì Cambia’, Paola Casara. "Siamo qui per rappresentare un’idea, quella dell’alternanza – ha esordito il sindaco. Quell’idea che deve prevalere in Regione dopo 54 anni di governo sempre della stessa area politica". Ricorda anche come la stessa Ugolini sia già stata in città per la sua prima uscita ufficiale da candidata. "Non vogliamo essere un esempio – si sofferma Zattini –, ma vogliamo portare la nostra storia, quella di una lista civica che è stata il collante decisivo per la riconferma alla guida della città".
Cinque i candidati del collegio provinciale, di cui tre forlivesi: Elio Sbaragli, 66 anni, agronomo che ha finito la sua carriera lavorativa nel corpo dei Carabinieri forestali. Lucia Gramellini, 23 anni, laureata in scienze religiose e insegnante alla scuola primaria. Francesco Casadei Gardini, 53 anni, titolare di uno studio commerciale e tributario. Per il cesenate sono in lista: Mario Picone, 57 anni, imprenditore metalmeccanico, ha ricoperto vari ruoli in Confartigianato. Cristiana Suzzi, 56 anni, operatrice turistica, anche lei assegnataria di alcune cariche all’interno di Confartigianato. Sbaragli è stato consigliere comunale di Forlì dal 2004 al 2009 nella civica di Marino Bartoletti.
"Quando ho visto una donna, e che donna – ha spiegato alludendo a Ugolini – intraprendere questo percorso, mi sono sentito coinvolto e, dopo aver letto il programma, mi sono deciso ad accettare la candidatura". Vuole portare le istanze dei giovani all’interno della politica la giovane Gramellini. "Mi impegno per realizzare i miei obiettivi – ha rimarcato – e vorrei che anche i miei coetanei facessero altrettanto".
Esperienza da candidato in una lista civica alle scorse amministrative anche per Picone che, esponendo i motivi per cui si candida in Regione, "qui si sta bene grazie all’imprenditoria. Invece quello che abbiamo lasciato in mano alla Regione, cioè sanità e suolo, è un disastro".
Vuole portare la sua esperienza all’interno del consiglio regionale la cesenate Suzzi, soprattutto "seguendo i progetti per pensionati e anziani".
"La persona al centro è il concetto che mi attrae di più della candidatura di Elena Ugolini" questa la motivazione di Casadei Gardini, anche lui consigliere comunale all’apoca della sindaca Nadia Masini, che aggiunge "troppe volte il cittadino è lasciato solo nelle sue istanze dalla pubblica amministrazione".
Si è detta molto grata la candidata alla presidenza, sottolineando come tutti i candidati provengano da mondi diversi. "Vogliamo fare un cambiamento all’interno della Regione – ha affermato Ugolini –, soprattutto andando ad avvicinare quelle persone che non vanno più a votare. Nel 1970 votarono il 98,7% degli aventi diritto, l’ultima volta il 67%, ma il punto più basso si è toccato con il 37% del 2015, a seguito dello scandalo delle cooperative che avevano avuto appalti in maniera indebita, per il quale il presidente Vasco Errani dovette dimettersi". Errani venne assolto dalle accuse.
"Dobbiamo avere una visione della nostra Regione da qui ai prossimi 15 anni – ha concluso la candidata presidente –. Investire sulle famiglie per aumentare la natalità e dare possibilità ai nostri figli di poter lavorare qui, invece di dover andare per forza all’estero per realizzarsi".
Matteo Bondi