Centenari si diventa. Sono 58 i nonni secolari: "Una grande ricchezza"

L’ex finanziere Giovanni Cimatti ha da poco compiuto 107 anni. Le donne sono le più forti: sono 20 a tripla cifra, tra cui una di 106 anni.

Centenari si diventa. Sono 58 i nonni secolari: "Una grande ricchezza"

Centenari si diventa. Sono 58 i nonni secolari: "Una grande ricchezza"

Forlì terra di longevità. Sono ben 58 le persone che hanno spento cento candeline (e anche di più).

Tra questi c’è anche il ‘super-nonno’, l’ex finanziere Giovanni Cimatti, con i suoi 107 anni compiuti a fine giugno. "I nostri anziani rappresentano una grande ricchezza – sottolinea Angelica Sansavini, assessora con delega al Welfare – perché sono una testimonianza di resilienza, coraggio e speranza per le future generazioni".

Le donne però sono le vere protagoniste; infatti, la fotografia demografica mostra una netta preponderanza di ultracentenarie residenti a Forlì: 23 persone hanno raggiunto il traguardo dei cent’anni, di cui 3 maschi e ben 20 femmine; 15 hanno spento 101 candeline, di cui 13 donne e 2 uomini; altri 11 hanno compiuto 102 anni, divisi tra 9 donne e 2 uomini.

Non solo, si contano cinque 103enni, di cui 4 femmine e un maschio, due 105enni, divisi tra i due generi, una 106 enne e infine Giovanni Cimatti, di 107 anni. La maggior parte di loro vive a casa, assistiti da un operatore socio-sanitario. Solo nove centenarie sono ospiti in case di riposo, case-famiglia o protette. "Quando si condividono notizie come questa – prosegue l’assessora – non si può che essere attraversati da un moto di tenerezza. Un traguardo che è personale, delle famiglie ma anche di tutta la comunità cittadina".

La longevità è una rivoluzione che richiede cambiamenti profondi nei settori sanitario, previdenziale e nei consumi per garantire una vita dignitosa agli anziani. "Un risultato che non ci stupisce – continua Sansavini –: la nostra è una società che mette al centro le persone più fragili, le loro esigenze e quelle delle famiglie".

L’ampia offerta di strutture di accoglienza, servizi e realtà del terzo settore a livello locale garantisce standard elevati di ospedalizzazione e welfare domestico. Nonostante si registri un buon livello assistenziale, a Forlì sono ancora molte le sfide per il futuro: "Alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione italiana, le politiche per la terza età saranno sempre più dirimenti nei prossimi anni. Questa amministrazione continuerà a investire risorse importanti a sostegno delle persone più vulnerabili e a garantire una rete di servizi sociali efficiente e diffusa in tutto il territorio".

Valentina Paiano