"Casa inagibile in centro e agriturismo chiuso per le frane sulle strade"

A Modigliana il caso dell’imprenditrice Corradossi

"Casa inagibile in centro e agriturismo chiuso per le frane sulle strade"

Elena Corardossi davanti a una frana nella sua proprietà: «In attesa dopo aver chiesto 600mila euro per i danni, ora è arrivata la terza alluvione»

Dopo la difficile situazione dell’azienda agricola ‘Giardino Aromatico’ di Antonietta Tirro a Modigliana, rimasta su una voragine creata dall’alluvione di maggio 2023, di cui si è riportato in settimana su segnalazione della Coldiretti di Forlì-Cesena. Ora una nuova segnalazione sempre della maggiore organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo, con 1,6 milioni di associati, relativa a un’azienda nello stesso comune che ha il record delle frane (6.972) a seguito delle alluvioni del 2023, con i maggiori danni proprio nel settore dell’agricoltura.

Elena Corradossi titolare dell’agriturismo ‘Malbrola’ è affranta perché per tre volte negli ultimi 16 mesi tutti hanno condiviso pericoli e danni che hanno segnato psicologicamente. "La mia casa nel centro storico, dichiarata inagibile dopo l’alluvione del 2023 per poi risultare abitabile, ha una frana a fianco che ci minaccia ogni giorno. E il nostro storico agriturismo è ancora chiuso per via delle frane nelle vie d’accesso".

La disperata imprenditrice dice anche che "abbiamo paura e se nessuno ci ha detto di non ospitare turisti, non ci sentiamo di svolgere l’attività in queste condizioni". I danni all’agriturismo sono ingenti "Abbiamo presentato una richiesta per 600.000 euro e ad oggi siamo in attesa del procedimento: occorre snellire la burocrazia perché nel frattempo abbiamo subito la terza alluvione, la settimana scorsa, e le frane sono ripartite".

Ben venga quindi per Coldiretti la decisione assunta nei giorni dal consiglio Agrifish a Bruxelles di attivare il Fondo di solidarietà dell’Unione europea per sostenere Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia per le gravi catastrofi naturali verificatesi nel 2023. "Il sostegno, previsto dal bilancio 2024 dell’Ue – spiega l’associazione – sarà erogato ai Paesi colpiti, ma sottolineaiamo come tali risorse arrivino con estremo ritardo. Dopo un anno in cui le aziende agricole hanno affrontato enormi difficoltà economiche da sole". In Emilia-Romagna otto aziende su dieci che beneficeranno degli aiuti sono state di nuovo travolte dall’alluvione di pochi giorni fa.

"È inaccettabile – sostiene Coldiretti – che la burocrazia non riesca a rispondere rapidamente alle emergenze dei nostri agricoltori. Quindi abbiamo chiesto all’Europa di poter attivare anche in Italia i fondi coesione come annunciato dalla presidente Von der Leyen per altri Paesi, per un totale di 10 miliardi di euro al 100% a fondo perduto".

Giancarlo Aulizio