
Casa Artusi, in mostra il menù per Napolitano
Tra i tanti materiali esposti alla mostra ‘Un mondo di menù, la grande storia a tavola’ alla Biblioteca e Museo della Cucina a Roma, anche il menù del ‘Pranzo offerto da Casa Artusi al Presidente Napolitano il 7 gennaio 2011’. La più importante mostra monografica dedicata ai menù a livello mondiale ideata e organizzata da Garum e dall’associazione internazionale di Collezionisti Menù Associati espone il menù degustato da Giorgio Napolitano quando venne a Forlì per l’Unità d’Italia. "Per il menù, graficamente semplice, si scelse – dichiara Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi – la più classica sequenza di portate romagnole, contrassegnate, come sempre in Casa, dal numero della ricetta riportata nella XV edizione del manuale senza tempo. A partire dai Crostini di tartufo, principii artusiani, ovvero cosette appetitose per iniziare il pasto, le ricette rappresentano la più tradizionale e identitaria cultura gastronomica romagnola. Non potevano quindi mancare i cappelletti all’uso di Romagna, ricetta n. 7 (a cui si aggiunge il gusto dell’ironia del racconto artusiano che mai si scorda di regalarci anche buon umore) e la nostra piadina che rappresenta, in effetti, il pane dei romagnoli che piace a tutti. I ‘Tordi finti’ poi esprimono un omaggio a tutte le donne che, anche in tempi di magra, non hanno mai rinunciato, fra i fornelli domestici, ad offrire con fantasia e inventiva, cibo buono e diverso. E per i vini, si è proposta una piccola selezione della straordinaria produzione romagnola, i vitigni, dal Centesimino all’Albana e al Sangiovese erano quelli al tempo di Pellegrino Artusi".