REDAZIONE FORLÌ

’Carte in dimora’: riflettori puntati sulle lettere di Pellegrino

Occasione speciale, domani a Casa Artusi, per approfondire la conoscenza di questo prezioso patrimonio documentario

Il grande gastronomo dialogò molto con il suo pubblico

Il grande gastronomo dialogò molto con il suo pubblico

Casa Artusi a Forlimpopoli, appartenente all’associazione nazionale Case della Memoria, aprirà gratuitamente le sue porte domani, in occasione della terza edizione di ‘Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro’, evento organizzato dalla stessa associazione. Sono aperte le prenotazioni per partecipare alle visite guidate gratuite: particolare attenzione sarà dedicata all’archivio artusiano della città, che conserva anche le numerose lettere scambiate fra Pellegrino Artusi e i suoi lettori. Questo prezioso patrimonio documentario fa parte del lascito testamentario che, alla sua morte, Artusi affidò alla città natale, ed è particolarmente interessante non solo perché testimonia il fitto dialogo fra il grande gastronomo e il suo pubblico, ma perché qui si trovano le basi per la stesura del suo manuale. E per l’occasione Casa Artusi, riconosciuta poche settimane fa Casa degli illustri dalla Regione Emilia-Romagna, esporrà eccezionalmente alcune di queste lettere. Le visite si svolgeranno dalle 10 alle 13, con gruppi di 10 persone al massimo. Per info e prenotazioni: 3498401818 - info@casartusi.it. "Dopo il successo dello scorso anno, Carte in Dimora ritorna per la terza volta, per rispondere all’interesse e alla curiosità che i cittadini e i turisti dimostrano sempre più di nutrire per il patrimonio storico e culturale custodito dalle nostre dimore – commenta Beatrice Fontaine, presidente dell’Associazione Dimore Storiche – Sezione Emilia-Romagna –. Non a caso questa iniziativa mira a sottolineare il ruolo delle Dimore Storiche a livello sociale, economico e culturale per l’intera Emilia-Romagna".

Matteo Bondi