L’inverno è alle porte e con esso torna puntuale l’influenza. Le temperature si abbassano, i luoghi chiusi si fanno più affollati e con essi aumenta il rischio di ammalarsi. Febbre, tosse, mal di gola: un cocktail poco invitante che rischia di rovinare il periodo di feste. In città, però, la campagna vaccinale per prevenire i malanni stagionali procede a pieno ritmo.
"A Forlì – spiega Gian Luigi Belloli, direttore del dipartimento di Igiene Pubblica provinciale – medici di medicina generale e farmacie hanno somministrato 31.424 dosi di vaccino, dato aggiornato a lunedì. A Cesena 34.610. A partire da novembre è aumentata la richiesta: abbiamo quindi potenziato l’offerta negli ambulatori di via della Rocca, in particolare, ai pazienti affetti da patologie croniche e alle donne in gravidanza". Secondo Belloli, il picco dei casi però non è ancora stato raggiunto: "Ci aspettiamo l’aumento delle forme influenzali durante le prossime festività. La campagna vaccinale procede secondo le aspettative e la dotazione che abbiamo è adeguata a soddisfare tutte le richieste. Tuttavia, ci aspettiamo di migliorare la copertura rispetto all’anno precedente".
Accanto alla somministrazione del siero antinfluenzale, continua anche la possibilità di proteggersi contro il Covid-19. "L’andamento di questa vaccinazione rimane sotto le aspettative – sottolinea il direttore dell’Igiene pubblica –. È importante ricordarne l’importanza soprattutto per i pazienti fragili per evitare complicazioni. Per prenotare basta rivolgersi al Cup, Farmacup o attraverso il Fascicolo Sanitario". In generale, valgono sempre le linee guida per la prevenzione dei virus influenzali respiratori: costante igiene delle mani, coprirsi naso e bocca in presenza di tosse e raffreddore ed evitare luoghi affollati.
Un segnale incoraggiante arriva dalla popolazione pediatrica: "Quest’anno, la campagna ha registrato una maggiore adesione da parte dei più piccoli, in particolare nei bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Merito della buona riuscita della campagna è anche l’introduzione del vaccino nasale – dichiara Belloli –, che è più tollerato dai bimbi e offre un’efficacia simile alla forma tradizionale".
Il monitoraggio da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sui virus respiratori mostra un iniziale incremento della diffusione anche nei bambini: "I più colpiti sono i piccoli sotto i 5 anni – spiega Enrico Valletta, responsabile dell’unità operativa di Pediatria dell’ospedale Morgagni-Pierantoni – con un’incidenza pari a 18,7 casi per mille assistiti. Erano 16,2 nella settimana precedente. Mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è 7,68 casi per mille. Il virus influenzale sembra ancora circolare a livelli piuttosto bassi, nel nostro reparto forlivese non abbiamo ancora avuto modo di osservare nessun caso. Ci attendiamo però un sicuro aumento".