Dodici mesi per dodici realtà del territorio di Forlì-Cesena. Torna per la terza edizione il ‘Calendario della solidarietà’ del Resto del Carlino, che raffigura associazioni di volontariato e progetti benefici della provincia. Il calendario sarà in edicola martedì 24 dicembre, allegato gratuitamente al Carlino, in tutta la provincia. Ieri mattina l’Avis ha ospitato la presentazione dell’iniziativa alle istituzioni, davanti a 9 realtà su 12.
"La Romagna – ha commentato il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini – si conferma la casa della solidarietà. Le associazioni di volontariato sono il vero motore che ci consente di andare avanti ed è bello vedere come questa realtà non siano in conflitto, ma anzi si sostengano tra loro. La prossima sfida che ci aspetta, dal 1° gennaio, è l’applicazione della riforma del ‘progetto di vita’, che partirà prima a Forlì-Cesena e in altre 8 province. Al ministro Locatelli ho ricordato che, per una presa in carico individualizzata della disabilità, serviranno risorse adeguate".
Sofia Bandini, consigliera d’amministrazione della Fondazione Carisp, ha inquadrato il momento: "L’Unione Europea ci sollecita a cambiare il paradigma economico, dando vita a una società più coesa, basata anche sul terzo settore. Abbiamo davanti a noi tante possibilità nuove che non avevamo mai avuto prima, e sarà importante coglierle".
Il microfono, poi, è passato alle associazioni che i lettori troveranno raffigurate nel calendario. "La forza del territorio – ha cominciato il presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti, padrone di casa – è nel suo tessuto sociale. Stiamo andando verso un nuovo modello di volontariato che diventerà tanto più forte, quando più riusciremo a diventare piccoli imprenditori che non generano denaro, ma benessere". Ricorda la sfida affrontata nel maggio 2023 Massimiliano Corzani, presidente del coordinamento di Protezione Civile, quando "siamo finiti sulla bocca di tutti per il lavoro durante l’alluvione", ma tiene ad aggiungere: "Il volontariato è una risorsa indispensabile, in ogni campo: tutti noi siamo uniti nell’aiuto al prossimo".
I ragazzi di CavaRei, nel corso della mattinata, hanno allestito un ‘punto caffè’ per i presenti, offrendo un saggio di uno dei loro progetti principali, ‘Chicchiamo’, illustrato poi da Michela Schiavi, responsabile della comunicazione e delle raccolte fondi della cooperativa sociale: "Il 5 giugno 2023, pochi giorni dopo l’alluvione, abbiamo inaugurato il nostro ‘bar truck’ offrendo il caffè proprio ai volontari della Protezione Civile al Villa Romiti. I ragazzi hanno seguito una formazione professionale e ora si mettono alla prova alle fiere, alle sagre e a eventi di ogni genere. Diamo un valore aggiunto anche al mondo dell’imprenditoria". Di spicco la partecipazione al G7 dedicato alla disabilità tenutosi ad Assisi.
A presentare il progetto ‘Nonno vigile’ è stato Andrea Gualtieri, vice comandante della Polizia locale forlivese: "Siamo grati a coloro che, ogni anno, offrono il loro tempo per un servizio importantissimo. I nonni vigili, infatti, non supportano solo i ragazzi nell’attraversamento stradale, ma sono anche sentinelle che tengono d’occhio eventuali episodi di bullismo o, addirittura, di spaccio".
Sara Perbellini è la tesoriera della sezione romagnola della Lega italiana fibrosi cistica, ma non solo: "Sono mamma di un bambino affetto da questa malattia rara. L’associazione si prefigge di offrire un sostegno alle famiglie che hanno bisogno, in particolare con raccolte fondi che, spesso, riescono ad arrivare dove il servizio sanitario nazionale non arriva. Recentemente abbiamo acquistato un macchinario per il centro specializzato dell’ospedale Bufalini di Cesena. A Forlì abbiamo collaborato all’evento Sharing Breath’.
Ha una storia lunga l’Avo, l’associazione dei volontari ospedalieri: "A Forlì siamo nati 30 anni fa – racconta la presidente Carla Camporesi –. Noi portiamo compagnia e conforto alle persone ricoverate in ospedale o in casa di riposo ed è molto più quello che riceviamo rispetto a quello che diamo. L’associazionismo è questo: trasforma la società in una rete nella quale nessuno è solo". È presidente dell’associazione Amici dell’Hospice, Alvaro Agasisti: "Nel 2025 l’hospice di Dovadola compirà 20 anni. Il nostro ruolo è quello di accompagnare il paziente e la famiglia in una fase difficilissima, offrendo un supporto in un momento in cui nessuno dovrebbe mai sentirsi solo. Il calendario, che ci accompagnerà per un anno, ci ricorderà l’importanza del prendersi cura degli altri".
Assocuore Cesena ha un focus sulle patologie cardiache: "Portiamo avanti la cultura della prevenzione – precisa il presidente Flavio Tartagni – tramite incontri pubblici e pubblicazioni. La nostra attenzione va anche alla prevenzione della morte improvvisa, infatti ci impegnamo a donare defibrillatori a tante realtà diverse, organizzando anche corsi di formazione per gli studenti". Infine gli Amici di casa insieme, rappresentati dalla coordinatrice Roberta Osti: "Diamo supporto alle famiglie dei malati di demenza o Alzheimer, spostandoci per tutto il territorio cesenate organizzando attività insieme, affinché nessuno si senta abbandonato".
Nel calendario sono rappresentate anche l’associazione Noi per te e due progetti cesenati: le Officine Popolari e Ciacarè.