Buonguerrieri (FdI) non ci sta: "Poche domande? La sinistra fa passare un messaggio sbagliato"

La parlamentare romagnola commenta il dato delle richieste danni presentate dagli alluvionati: "Le risorse ci sono, esempi negativi dal passato e propaganda strumentale per screditare il governo".

Ancora pochissime le domande inoltrate sulla piattaforma Sfinge. Questo il dato emerso dall’incontro di mercoledì tra il commissario Figliuolo e gli amministratori delle zone colpite dall’alluvione. "I soldi ci sono – il commento della deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri –, anzi le risorse stanziate sono di gran lunga superiori rispetto alle domande al momento presentate, che tardano ad arrivare per una serie di ragioni".

Secondo Buonguerrieri "esiste, anzitutto, una iniziale inerzia nel presentare le domande, rilevata anche in precedenti ricostruzioni, a cui si aggiunge la difficoltà nel reperire tecnici abilitati disponibili a redigere le perizie". Ma il "dato certamente più rilevante" da mettere sulla bilancia sarebbe "la sfiducia dei cittadini nelle procedure risarcitorie, generata dal negativo esempio derivante dalla gestione delle precedenti alluvioni da cui i danneggiati hanno ricevuto poco e, quel poco, a distanza di anni". A pesare, secondo l’onorevole, sarebbe anche "la strumentale propaganda fatta dalla sinistra che, pur di screditare il governo e fare campagna elettorale, utilizza ogni mezzo per diffondere quotidianamente dati falsati e messaggi di sfiducia che condizionano e disorientano i cittadini. Una sinistra che da inutile è diventata anche dannosa, basti pensare al rifiuto di Bonaccini di mettere a disposizione della ricostruzione i tecnici della struttura commissariale del sisma 2012 o alle parole, fra le tante, di oggi del sindaco di Faenza, Isola, che confonde i numeri cercando di dimostrare inesistenti mancanze".

A pesare nel mancato arrivo di molte domande di rimborso, quindi, secondo Alice Buonguerrieri sarebbe la poca fiducia degli alluvionati circa la possibilità di ricevere i ristori senza intoppi e in tempi brevi, "una sfiducia – prosegue la politica – che, lo dico da romagnola presente sul territorio, riscontriamo quotidianamente e che contrastiamo richiamando le centinaia di posizioni, fra famiglie e aziende, già risarcite al 50% o 100% e dando una corretta informazione".

A far desistere molte persone, insomma, sarebbe stata anche la politica: "Molti cittadini – conclude – che erano inizialmente disillusi, ci stanno ora ringraziando per averli incoraggiati a richiedere i danni. La politica dovrebbe avere come unica stella polare l’interesse dei cittadini, questo almeno vale per noi e per questo continueremo ad assere al loro fianco e a disposizione".