Forlì, 12 ottobre 2024 – La Sagra della Castagna, organizzata per domani a Premilcuore dalla Pro loco, col patrocinio del Comune e del Parco nazionale, taglia quest’anno l’ambìto traguardo della 60esima edizione. Spiega Adamo Biondi, presidente della Pro loco: "È la sagra più antica non solo della nostra Pro loco, ma forse anche dell’Appennino, e quest’anno si svolge in chiusura di una stagione estiva ricca di tanti eventi che hanno attirato a Premilcuore diverse migliaia di turisti e amanti della collina e montagna. Le due domeniche (13 e 20 ottobre) attireranno ancora tanti nostri amici e appassionati dell’alta valle del Rabbi. In 60 anni l’evento si è trasformato: non è più solo una sagra del prodotto tipico dell’autunno, con caldarroste e castagnaccio, ma è diventato anche la vetrina degli altri prodotti tipici (circa una ventina), con un corollario di intrattenimenti".
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Aggiunge il presidente Biondi: "Si tratta di una festa dedicata alla castagna, alla sua raccolta e ai prodotti derivati. Caldarroste, castagnaccio, bollite innaffiate da ottimo sangiovese, a cui fa da contorno il variopinto paesaggio autunnale delle montagne circostanti. La manifestazione offre anche la possibilità di partecipare alla raccolta delle castagne presso i locali castagneti, con visita guidata e anche il pranzo ai nostri stand con tavolo prenotato" (info tel. 340.3238213 o 0543.956770 e 334.1632565).
Questa prima domenica con il borgo animato dalla fiera del mercato ambulante nell’Area feste sarà dedicata al raveggiolo esaltato dal piatto slow food in varie versioni, mentre i piatti della tradizione serviti al coperto saranno: polenta e cappelletti al ragù, carne alla griglia, fricò e patate fritte, piadina romagnola imbottita con salumi e formaggi e per dolci castagnaccio e caldarroste, che saranno arrostite per tutta la giornata in un enorme bruciatoio, sotto l’occhio vigile di esperti ‘castagnari’. Durante la giornata spettacoli, gonfiabili per i bambini, antichi mestieri.
Per il bis di domenica 20 ottobre la sagra sarà incentrata sui prodotti ricavati dalla lavorazione delle carni di maiale: salumi, ciccioli, capofreddo, porchetta. Ricco anche il calendario degli eventi di intrattenimento. Ma il prodotto principale, ovvero le castagne o, come dicono da queste parti, i marroni buoni dell’Appennino, ci saranno per la prima giornata? Gli organizzatori lo assicurano. Il problema forse sarà il prezzo, che potrebbe aggirarsi da un minimo di 5-6 a un massimo di 7-8 euro il chilo.