REDAZIONE FORLÌ

Borghi della lettura: delegati in festa a Portico

L’associazione è nata nel 2015: 50 persone si sono ritrovate nel paese di Dante e Beatrice per promuovere "cultura, ambiente e turismo" .

L’associazione è nata nel 2015: 50 persone si sono ritrovate nel paese di Dante e Beatrice per promuovere "cultura, ambiente e turismo" .

L’associazione è nata nel 2015: 50 persone si sono ritrovate nel paese di Dante e Beatrice per promuovere "cultura, ambiente e turismo" .

"Lo scopo della nostra associazione nazionale è quello di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dei piccoli borghi d’Italia". Con queste parole del fondatore e presidente nazionale dell’Associazioni Borghi della Lettura, Roberto Colella di Campobasso, si è aperto sabato scorso a Portico il IX Raduno nazionale dei Borghi della Lettura, con la partecipazione di oltre 50 delegati fra i 70 borghi aderenti in 18 regioni e un centinaio di persone fra il pubblico, provenienti da varie paesi e città della Romagna, Forlì compresa.

La manifestazione itinerante per il paese di Dante e Beatrice si è aperta davanti alla Libreria dei Libri Liberi di Marisa Raggi, con i saluti a tutti gli intervenuti del vicesindaco Stefano Talenti, per il quale "cultura, ambiente e turismo sono il patrimonio principale del nostri borghi dell’Appennino italiano". La fondatrice della Libreria dei Libri Liberi, l’imprenditrice dell’albergo diffuso e ristorante Al Vecchio Convento, organizzatrice della manifestazione con altre persone del paese e col patrocinio del Comune, ha raccontato la storia e il successo dell’iniziativa, che sono anche il motivo dell’adesione all’associazione Borghi della Lettura. "Questo successo – ha spiegato Marisa – si deve anche alle mie collaboratrici volontarie che mi aiutano nella catalogazione e gestione dei libri: Loredana Casini di Forlimpopoli, Arianna Pavani di Rimini, Ilaria Giovannetti e Francesca Mastrini di Firenze".

Il presidente Colella ha raccontato l’origine dell’associazione nel 2015, con sede a Macchia Godena, un borgo di 1.600 abitanti in provincia di Campobasso. Dopo i saluti delle varie delegazioni regionali, Giovanna Conforto fondatrice e responsabile artistica del Centro italiano di Storytelling ha raccontato una storia sul paese. Poi Bruno Gurioli e altri storici locali hanno accompagnati i partecipanti e gli ospiti in giro per il paese, soffermandosi nei punti più caratteristici, come il Giardino di Dante e Beatrice, davanti al palazzo di Beatrice Portinari, lungo i borghi degli artigiani, sull’antico ponte della Maestà e infine nell’anfiteatro degli Arvini, un simpatico luogo creato in mezzo alla natura e con muretti a secco ai bordi del fiume Montone dai giovani Nicola D’Altri, Andrea Neri, Ivan Frassineti e Danilo Baruzzi. In varie soste si sono esibiti i musicisti Jacopo Raggi di Portico e il tedesco Manfred, organista della cattedrale San Tommaso di Berlino, in vacanza a Portico, mentre storyteller (fra cui la presidente Lia Fiorentini e Ornella Mercuri), poeti e cantastorie hanno animato Portico, il Borgo della lettura per eccellenza, cioè per aver ospitato Dante, il padre della lingua italiana durante il suo esilio. Domenica la seconda giornata del raduno si è spostata a Santa Sofia.

Quinto Cappelli