
Gli scavi archeologici nella Villa Romana di Fiumana a Predappio attraggono oltre 200 visitatori, con la terza campagna di scavi in corso sotto la direzione del professor Villicich.
Gli scavi archeologici nella Villa Romana di Fiumana sono una nuova meraviglia turistica di Predappio, dopo l’architettura razionalista della città di fondazione e il Sangiovese. Il grande interesse per i nuovi scavi è stato dimostrato martedì sera poco prima del tramonto, quando oltre 200 persone da Forlì e da tutta la Romagna si sono riversate ai piedi delle colline di Fiumana oltre la zona artigianale, in località Ca’ di Mezzo, per una visita guidata eccezionale. Tutto questo prima che doman si concluda la terza campagna di scavi, iniziata il 24 giugno scorso con una decina di studenti universitari (dal prossimo anno parteciperanno anche gli studenti delle scuole superiori di Forlì) e promossa dalla Soprintendenza archeologica di Ravenna, dal Comune di Predappio e dall’Università di Parma, sotto la direzione del professor Riccardo Villicich, docente di metodologia della ricerca archeologica dell’università emiliana. Fra campi di grano, erba medica e vigneti, in terreni di proprietà privata, l’area degli scavi interessa un’estensione di almeno 25mila metri quadrati, ma gli archeologici pensano anche il doppio, portati alla luce finora in piccola parte, forse un 20%. Alla visita, guidata dall’archeologo Villicich in un clima di grande e attento silenzio (con molte domande al termine), era presente anche il sindaco di Predappio, Roberto Canali, con la nuova assessora alla cultura Veronica Bevacqua e diversi consiglieri comunali. Recentemente era venuta in visita la sottosegretaria Lucia Borgonzoni.
Quinto Cappelli