
"Il bonus tv sta andando bene, la gente lo aspettava e dalla scorsa settimana abbiamo 40-50 persone al giorno interessate a comprare un nuovo apparecchio. Abbiamo anche dovuto destinare un venditore in più al reparto". Germano Casadei, titolare del Centro Radio tv Expert di via Vivaldi, è soddisfatto della partenza degli incentivi governativi, 151 milioni stanziati fino a tutto il prossimo anno.
I contributi sono relativi al fatto che a partire dalla prossima primavera la ricezione dei programmi televisivi sarà possibile esclusivamente con televisivi o decoder di nuova generazione, ossia dotati dei nuovi standard trasmissivi e di codifica.
Gli sconti sono iniziati il 23 agosto, "la gente l’aveva letto e se lo aspettavo – continua Casadei – . Sette su dieci procedono all’acquisto, quindi ne vendiamo anche una trentina al giorno. Chiarisco un quesito che ci fanno spesso: i soldi li anticipiamo noi".
Già, ad attirare il pubblico sono gli sconti. Che sono di due tipi. Il primo, relativo alla rottamazione, è rivolto a tutti e permette di comprare la tv con uno sconto del 20%, fino a un massimo di 100 euro. L’altra agevolazione viene incontro ai meno abbienti, cioé a chi ha un reddito Isee inferiore a 20 mila euro annui: queste persone possono usufruire di ulteriori 30 euro di ribasso. "Si tratta di vantaggi considerevoli – continua il titolare di Expert – perché negli ultimi due anni il prezzo degli ultimi apparecchi messi sul mercato è calato notevolmente. Il prodotto che costava 1500 euro fino a tre anni fa, ora si trova tranquillamente a 500-600 euro. Va specificato che è una rottamazione, quindi occorre riconsegnare il vecchio televisore".
Le facilitazioni riguardano anche i decoder. E pure in questo caso chi acquista un pezzo di nuova generazione può beneficiare di uno sconto del 20%. Le somme ovviamente sono molto più contenute, perché i dispositivi possono avere prezzi da 30-40 a poco più di 100, se parliamo di satellitari. "L’unico lato negativo dell’iniziativa è la burocrazia – sottolinea Casadei – . Bisogna compilare ben nove fogli, con un sacco di dati, il che risulta un po’ brigoso. Se prima ci mettevamo anche solo un quarto d’ora a vendere una tv, adesso ce ne vuole almeno il doppio. Anche per questo i due incaricati, dei nove in totale che lavorano nel nostro punto vendita, sono saliti a tre".
È bene sapere inoltre che il bonus va richiesto dall’intestatario del canone Rai e solo per un unico apparecchio. La corsa allo sconto è scattata in tutta Italia e si presume che il plafond stanziato dal governo non durerà a lungo, certamente non fino a tutto il 2022. "Noi commercianti – conclude Casadei – ci aspettiamo che sarà implementato".
Fabio Gavelli