Il Black Friday cade esattamente oggi, ma gli sconti pazzi, per molti, sono cominciati già da diverse ore: sono numerosi, infatti, gli esercizi commerciali che hanno dato il via alle promozioni già a inizio settimana e anche i più ritardatari avevano fissato a ieri l’inizio delle scontistiche ‘in nero’. Per il centro storico la partenza è stata in sordina, complice il fatto che il giovedì pomeriggio molti negozi sono chiusi, finendo per rallentare le vendite anche di quelli che, invece, tengono sempre le saracinesche alzate. "In mattinata abbiamo visto un po’ di passaggio – spiega un commesso del punto vendita Unieuro del Mega, in corso della Repubblica –, mentre il pomeriggio meno. Comunque gli sconti sull’elettronica attirano molto, anche perché le offerte sono davvero vantaggiose". Intanto una cliente esce abbracciando un grosso pacco contenente una planetaria acquistata a oltre il 20% in meno rispetto al prezzo originale.
Proseguendo in corso della Repubblica, sono diversi i negozi che, pur esponendo il cartello ‘Black Friday’ hanno comunque scelto di rispettare il pomeriggio di chiusura, mentre c’è chi ha preferito non aderire all’iniziativa importata dagli Stati Uniti: "Abbiamo deciso di farne a meno – spiegano al negozio di abbigliamento Roomcinquesei –. Ci piace di più fare buoni prezzi ai nostri clienti affezionati a prescindere da questo genere di evento. Saremo in controtendenza, ma pensiamo che il Black Friday per realtà come la nostra non sia conveniente e abbia poco senso". In altri negozi del centro qualche cliente entra, dà un’occhiata, ma esce senza buste: gli acquisti sono rimandati, forse al periodo natalizio, promozioni o no.
Ben più movimento c’è all’interno del centro commerciale Puntadiferro, ma anche qui sono più di uno i negozi quasi del tutto spogli di clienti, mentre in altri il flusso è paragonabile a quello di un giovedì pomeriggio qualunque. Molti guardano, ma la maggior parte non compra. Con qualche eccezione. Nel negozio ‘Game stop’ c’è la coda alle casse e tra le persone in attesa c’è anche chi ha fatto acquisti importanti: un ragazzo, ad esempio, ha preso una play station, forse un regalo rimandato da tempo, ora possibile grazie agli sconti. Sulla stessa linea il Toys Center: anche qui la fila alla cassa si snoda fino ai primi scaffali. Si tratta di genitori che si stanno portando avanti sui regali da mettere sotto l’albero. Anche Unieuro va bene, ma, come al Mega, senza particolare ressa. A rimanere al palo, almeno a giudicare dalle prime ore, resta l’abbigliamento.
Sofia Nardi