REDAZIONE FORLÌ

Bernabei presenta ‘L’estate prima di domani’

Un romanzo avvincente ambientato tra l’Acquacheta e il Galles. L’autore, originario di Dovadola, risiede da tempo a Londra

Bernabei presenta ‘L’estate prima di domani’

Tocca a San Benedetto in Alpe, che si fregia del suo speciale rapporto con Dante per via della vicina cascata dell’Acquacheta, citata nella Divina Commedia, aprire la stagione culturale settembrina romagnola, con la presentazione di un libro di un autore che viene da Londra.

Alfio Bernabei, nativo di Dovadola, ma stabilmente residente fin da giovanissimo nella capitale inglese, dove lavora come storico e documentarista (già corrispondente dell’Unità e dell’Espresso), intratterrà il pubblico sul suo recente romanzo ‘L’estate prima di domani’ (Castelvecchi Editore), in cui traccia il percorso tra San Benedetto e Ravenna, attraverso le peripezie di alcuni personaggi che toccano i paesi di Portico, Rocca San Casciano, Dovadola, Castrocaro, Terra del Sole e Forlì, in uno dei momenti più incandescenti della storia della vallata e della Romagna: l’estate del 1922, piena di inquietanti episodi di riverbero nazionale. Basato su un fatto realmente avvenuto che avrebbe potuto cambiare la storia d’Italia, come spiega Bernabei, la narrativa parte seguendo il destino di una coppia che da San Benedetto emigra nel Galles, dove apre un caffè che trasforma un quartiere di Cardiff in un’esuberante Little Italy.

Tra una piadina e un crescione, alcuni degli avventori in lotta con i tempi si trovano catapultati in un episodio più grande di loro, quando un cuoco venuto da Ravenna per una missione clandestina scompare misteriosamente. Spiega l’autore Bernabei, i cui antenati provengono dall’Appennino tosco romagnolo e dalla zona dell’Acquacheta: "Non vedo l’ora di presentare il romanzo a San Benedetto il 23 settembre, insieme alla scrittrice e giornalista Andrea Camprincoli (originaria del paese) presso il ristorante albergo Acquacheta, che trova posto nella narrativa. Pur non risalendo ai tempi di Dante, è un posto che ha 200 anni di vita alle spalle e che di storia ne ha vista tanta". E aggiunge: "Due dei personaggi ci passano la notte, quando la vicenda fa un salto in avanti nel tempo e si connette con i primi mesi dopo la seconda guerra mondiale, con la vallata che si sta lentamente riprendendo dallo shock del passaggio del fronte". Il romanzo è stato accolto con grande favore dalla critica.

Nella sua recensione, lo scrittore lucano Domenico Lauria ha espresso i sentimenti di molti lettori: "Il romanzo di Bernabei appassiona, sin dalle prime pagine ci tiene col fiato sospeso, in attesa delle vicende legate ai suoi personaggi e alla storia che ci svela. Un romanzo storico avvincente, asciutto e senza fronzoli, da leggere d’un fiato".

Quinto Cappelli