REDAZIONE FORLÌ

Basini (Rifondazione) illustra le priorità della lista comunista

Il candidato Bruno Basini spiega le ragioni per votare la lista 'Per la Pace, l'ambiente e il lavoro', proponendo impegni concreti per il lavoro, l'istruzione e la sanità. Priorità alla pubblica e lotta alla precarietà.

Il candidato Bruno Basini spiega le ragioni per votare la lista 'Per la Pace, l'ambiente e il lavoro', proponendo impegni concreti per il lavoro, l'istruzione e la sanità. Priorità alla pubblica e lotta alla precarietà.

Il candidato Bruno Basini spiega le ragioni per votare la lista 'Per la Pace, l'ambiente e il lavoro', proponendo impegni concreti per il lavoro, l'istruzione e la sanità. Priorità alla pubblica e lotta alla precarietà.

Il candidato alle prossime elezioni regionali per l’assemblea legislativa, Bruno Basini (foto), segretario provinciale di Rifondazione Comunista, spiega le motivazioni per cui andare a votare la lista ‘Per la Pace, l’ambiente e il lavoro’ in cui trovano ospitalità, oltre a Rifondazione, anche il Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo. "Sono diversi i motivi per cui votare la lista – spiega Basini con una nota –. Il primo è per dare un segnale forte di rottura nei confronti dei due poli che si definiscono alternativi uno dall’altra, ma che, in realtà, su pace, ambiente, lavoro tendono, anche se in maniera diversa, a confermare politiche di cementificazione, distruzione dell’ambiente, sostegno alla guerra, attacco alle condizioni dei lavoratori". Andando poi a proporre impegni concreti a favore del lavoro. In questo contesto "la Regione deve avere affrontare le tematiche del lavoro non come ente sopra le parti, come fosse un mediatore – afferma Basini –. Deve farsi promotrice di tutta una serie di iniziative che dicano no agli appalti che producono precarietà e omicidi sul lavoro". Propone quindi il salario minimo a 10 euro all’ora e l’aumento dei controlli ispettivi e ambientali. Sull’istruzione le proposte della lista sono a favore della scuola pubblica, inclusiva e aperta al confronto, e nettamente contrarie al finanziamento delle scuole private. "La lotta alla precarietà degli insegnanti e del personale ata è una priorità – spiega il candidato –, come l’abbassamento dei costi per le famiglie in tutti i gradi degli studi".

Per la sanità chiede che venga adeguatamente finanziata e che resti, assolutamente, pubblica: "su questo non si può tentennare. Bisogna intervenire a sostegno delle richieste del personale medico e infermieristico, rilanciare il ruolo delle prevenzione e non si può prescindere sul ruolo dei medici di base, che vanno messi in grado di svolgere il proprio lavoro".

Matteo Bondi