Il Parco nazionale è arrivato secondo nel concorso ‘Obiettivo Terra’, aggiudicandosi il premio ‘Parco inclusivo 2024’. Il progetto di Federparchi, in collaborazione con Fiaba Onlus, associazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, è rivolto all’area protetta italiana che si è maggiormente distinta attraverso iniziative concrete a favore dell’accessibilità e della fruibilità per le persone con disabilità e a ridotta mobilità. "Il Parco ha presentato un progetto a partire da una strumentazione tecnologica molto avanzata – precisa il direttore ff Andrea Gennai – a trazione elettrica, utilizzabile ovunque possa marciare un pedone, pensato per uomini, donne e bambini con vari gradi di disabilità. Questo mezzo può intervenire in controllo remoto anche su altri in prossimità, per fronteggiare situazioni di emergenza".
L’idea è nata dalla spinta di Scipio Covan, gestore insieme alla famiglia dell’agriturismo La Chiusa (Pratovecchio Stia) tra le prime guide dell’area protetta, con lunghissima esperienza di accompagnamento, educazione ambientale e ospitalità, con utenza italiana e internazionale, rivolta anche all’associazionismo legato all’handicap, colpito a sua volta da una malattia invalidante, che ha ricevuto il mandato di collaudare alcuni degli itinerari turistici più rinomati nell’area protetta. Il Parco, premiato a Roma, ha anche ottenuto una menzione all’interno del concorso fotografico tradizionale con la fotografia di Fabio Savini ‘Riposando’.
o.b.