REDAZIONE FORLÌ

Bando per le case popolari: "Domande valide per 4 anni. E la graduatoria si aggiornerà"

Dal 15 ottobre, per la prima volta dal 2019, si potrà chiedere un alloggio al Comune 800 famiglie senza risposta, l’attesa farà punteggio. Sostegno anche a chi paga l’affitto.

Dal 15 ottobre, per la prima volta dal 2019, si potrà chiedere un alloggio al Comune 800 famiglie senza risposta, l’attesa farà punteggio. Sostegno anche a chi paga l’affitto.

Dal 15 ottobre, per la prima volta dal 2019, si potrà chiedere un alloggio al Comune 800 famiglie senza risposta, l’attesa farà punteggio. Sostegno anche a chi paga l’affitto.

Presentato l’avviso pubblico per l’accesso alla nuova graduatoria finalizzata all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale. A partire dal 15 ottobre, e fino a gennaio 2025, saranno accolte le domande che resteranno valide per quattro anni. Ma si tratterà di un bando ‘aperto’. Infatti, periodicamente, ci si potrà reinserire, introducendo eventuali cambiamenti intervenuti nelle proprie condizioni economiche e sociali. E, sulla base delle nuove informazioni, il 31 dicembre di ogni anno la graduatoria sarà aggiornata.

"Sto portando a termine un lavoro iniziato da altri – dice Angelica Sansovini, l’assessora al Welfare della nuova giunta Zattini –. Il nostro l’obiettivo è pervenire a una nuova e più attuale lettura dei bisogni abitativi". Con un patrimonio edilizio di circa 1600 alloggi e 213 assegnazioni su circa mille domande presentate a partire dal 2019, sono attualmente in lista di attesa quasi 800 nuclei familiari che accederanno alla nuova graduatoria con il riconoscimento di un punto in più per ogni anno di permanenza, per un massimo di cinque punti.

"Le assegnazioni sono possibili sulla base di quanto Acer, l’Azienda Casa Emilia Romagna, riesce a fare per quanto riguarda la ristrutturazione degli alloggi in dotazione", spiega Pierluigi Rosetti, dirigente del servizio Benessere Sociale e Partecipazione del Comune di Forlì. Il riferimento è agli oltre 150 alloggi in attesa di ristrutturazione, con uno stanziamento del Comune di 1,2 milioni, oltre ai 28 nuovi alloggi che sono previsti e non ancora realizzati in via dell’Autoparco. Quanto ai criteri che, in generale, determinano un incremento del punteggio per l’assegnazione, una corsia prioritaria è garantita alle fasce più fragili, soprattutto anziani e disabili, nonché alle famiglie numerose. Una novità introdotta dal nuovo regolamento è un incremento di punti in caso di famiglie in condizioni disagiate che partecipano a progetti di recupero gestiti da cooperative sociali. Mentre resta invariato il valore attribuito al requisito della residenzialità storica, cioè un punto per ogni anno di residenza, per un massimo di 15. In generale, i punti attribuibili sono cento e sono distribuiti con riferimento a cinque macroaree relative al disagio abitativo.

A partire da giovedì 19 settembre e fino al 15 ottobre prossimo, sarà anche possibile presentare domanda per la richiesta di un contributo economico a sostegno delle locazioni private. Il provvedimento interessa potenzialmente 1100 famiglie ma potranno fare domanda per ottenere il sostegno quelle che hanno un Isee fino a 8mila euro l’anno: l’assegno copre tre mesi di affitto per un massimo di 1500 euro l’anno. Sono esclusi dal provvedimento i nuclei familiari che percepiscono l’assegno di inclusione. Da quest’anno, la presentazione delle domande è possibile solo attraverso la piattaforma on-line dedicata, cui si accede tramite Spid o Cie. Ma è possibile rivolgersi ai Caf convenzionati: Acli, Caf Italia, Uil, Cna, Cgil, Cisl.

Paola Mauti