SOFIA NARDI
Cronaca

Bagni imbrattati a scuola: “Per pulire verranno estratti a sorte tre studenti”

Il fatto è avvenuto alla scuola media di Santa Sofia, nel Forlivese. La preside scrive ai genitori e prospetta, per la prossima bravata, una punzione ‘casuale’ di tre ragazzi

I nomi dei tre studenti che puliranno i bagni vandalizzati saranno estratti a sorte: questa la soluzione proposta dalla preside delle scuole medie di Santa Sofia, nel Forlivese

I nomi dei tre studenti che puliranno i bagni vandalizzati saranno estratti a sorte: questa la soluzione proposta dalla preside delle scuole medie di Santa Sofia, nel Forlivese

Forlì, 12 ottobre 2024 – Una punizione esemplare, quella prospettata dalla circolare emessa pochi giorni fa nella scuola media di Santa Sofia, a firma della direttrice dei servizi generali e amministrativi Serena Zaino.

La circolare, rivolta alle famiglie, parte spiegando la situazione: “Nelle ultime settimane si evidenziano episodi di poco rispetto degli spazi scolastici comuni (in particolare i bagni destinati ai ragazzi) e l’utilizzo improprio dei distributori automatici, chiediamo alle famiglie di collaborare affinché ci sia un maggiore senso di responsabilità tra gli studenti e un maggiore rispetto del lavoro dei collaboratori scolastici”.

In particolare si sarebbero verificati casi di imbrattamenti all’interno dei bagni riservati agli studenti. Per questo: “Laddove non vi fossero evidenti miglioramenti o si manifestassero altri episodi spiacevoli la proposta formale che sarà presentata alla dirigente e ai docenti sarà la seguente: individuare a sorteggio tra gli iscritti alla scuola secondaria di primo grado (ciascuno per il corso di appartenenza) 3 alunni che si dedichino alla pulizia dei bagni, in quanto individuare il singolo responsabile è particolarmente complesso". La preside aggiunge che valuta di “chiedere un contributo economico ai genitori per corrispondere lo straordinario ai collaboratori scolastici”.

Sulla vicenda è intervenuto il Popolo della Famiglia, nelle parole di Carla Lodi, vice coordinatore regionale e dirigente comunale a Forlì: “L'episodio della scuola media di Santa Sofia è di una gravità inaudita e merita una soluzione immediata che non deve essere quella prospettata dalla circolare inviata alle famiglie. Subire una punizione per un fatto non commesso solo perché estratti a sorte non ha alcuna funzione educativa, ricorda piuttosto il tristemente noto ‘punirne uno per educarne cento’ della rivoluzione culturale cinese. Primo compito della scuola è evitare il ripetersi del fenomeno e individuare i responsabili, avviandoli a un percorso di recupero". 

La nota del Popolo della Famiglia prosegue: "O si identificano subito i responsabili o al bagno ci si va sorvegliati. Il fatto di non poter andare in bagno se non accompagnati non è una punizione ma è un modo di tutelare i beni pubblici e di garantire la funzionalità della scuola”.