Prima la paura, quindi il salvataggio grazie all’elicottero dei vigili del fuoco martedì sera, le scene andate in onda nel Tg3 regionale. E ora, la disperazione. "È sparito tutto, sepolto da una valanga d’acqua, le serre sono state letteralmente spazzate via. Noi abitiamo in fondo a via del Molino, a Terra del Sole, vicini al fiume Montone – dice Roberta Bombardini, titolare dell’azienda florovivaistica che prende il suo nome – . In poco tempo, l’altra sera, abbiamo visto l’acqua salire fino a un metro e mezzo, siamo corsi al piano di sopra, giusto il tempo di prendere una valigia. Ci hanno salvati in elicottero, in famiglia siamo in sette, con un bimbo di pochi mesi. Ho 58 anni, sono nata qui, ma nella mia vita non ho mai visto una cosa del genere, davvero spaventosa".
Via del Molino si chiama così perché una volta, come capitava spesso, lungo il fiume c’era un mulino. "Mi avevano detto che nel 1939 c’era stata un’alluvione tremenda, di cui si parlava per i decenni successivi, ma i racconti riferivano che l’acqua era salita in casa per circa un metro. Ora invece è addirittura peggio, tutto il primo piano è finito sotto i flutti".
Le onde esondate dal fiume si sono riversate sulla casa e sui campi. "Il turbine ha rotto i vetri, le porte, fatto cadere i mobili. Non si è salvato niente. Ora è tutto fango e detriti, ammassati dove potevamo. Siamo stati ospitati un giorno dai parenti, ma siamo in tanti: una parte di noi è andato in una casa, alcuni sono stati ospitati da altri: ora siamo tornati ma la situazione è terribile. Non riconosco nemmeno più la morfologia del territorio, come mi guardo attorno vedo un lago enorme. E soprattutto non ho idea di quanto tempo ci vorrà per rimettere in sesto almeno parzialmente l’abitazione e l’attività florovivaistica. Forse, occorreranno addirittura degli anni".
La signora Roberta ha una proprietà coltivata di quattro ettari e mezzo, "oltre a 5 serre, che erano piene di prodotti e fiori. Quest’anno, a causa delle gelate del mese scorso, non avevamo venduto niente, cominciavano proprio adesso. L’alluvione è piombata nel momento peggiore".
Addio zucchine, pomodori, melanzane, ortaggi di tutte le varietà, i prodotti delle terra che assieme alla figlia Giorgia Bussi, l’imprenditrice di Terra del Sole vende ogni giorno nei mercati ambulanti. "Ne facciamo almeno 7 la settimana, a volta addirittura 9, un lavoro molto impegnativo ma per ora soddisfacente. Ora non c’è solo il mancato raccolto, ma anche un danno enorme. Abbiamo urgente bisogno di aiuti, spero che il nostro appello accorato giunga al più presto a tutti: Comune, Regione, Stato. Bisogna che ci vengano incontro, perché siamo completamente a terra".
Associata a Coldiretti, Roberta Bombardini nei prossimi giorni farà affidamento sulla disponibilità mostrata dall’associazione a raccogliere e monitorare i danni subiti dalle imprese agricole. "Mi auguro infine che la manutenzione del territorio lungo i fiumi sia fatta in modo molto più accurato, per esempio affidandola ai privati – conclude – . Non è possibile che la fiumana porti giù dei tronchi interi, vuol dire che ci sono state delle gravi inadempienze".
Fabio Gavelli