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Ausl, cinque volti nuovi ai vertici Martelli: "Ospedale, tagliare i tempi d’attesa"

Ex Irst, si è appena insediato alla guida del Pierantoni-Morgagni. Il direttore Carradori: "Pochi posti scoperti, qui si lavora al meglio"

Ausl, cinque volti nuovi ai vertici Martelli: "Ospedale, tagliare i tempi d’attesa"

Cinque nuove figure di vertice, fra direttori e primari, per la sanità forlivese. Alcuni sono al lavoro da poco, altre da più tempo, ma ieri è stata l’occasione di presentare i volti nuovi, alla presenza del direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori e della direttrice sanitaria, Francesca Bravi. "A questo punto siamo in una situazione organizzativa tale da lavorare al meglio delle possibilità – ha detto Carradori –. A Forlì mancano solo il responsabile di Psichiatria, per cui è in atto una selezione, di Anatomia-patologica e di Nefrologia, quest’ultimo posto rimasto scoperto di recente per il naturale turn over".

Da un mese circa Giorgio Martelli è il nuovo direttore del presidio ospedaliero Morgagni-Pierantoni. Per Martelli si tratta di un ritorno a Forlì, visto che una ventina d’anni fa partecipò – con altri professionisti – al trasferimento del complesso ospedaliero da piazzale Solieri al polo di Vecchiazzano. Altro progetto che ha seguito per l’azienda è la nascita del laboratorio unico di Pievesestina. Quindi ha assunto la direzione dell’Irst di Meldola. "È molto importante avere una rete ospedaliera integrata, pur nelle vocazioni distintive dei quattro maggiori ospedali romagnoli – ha sottolineato Martelli –. Inoltre occorre lavorare per migliore i tempi di attesa delle prestazioni e consolidare il rapporto con l’Università, dal momento che a Forlì e Ravenna ci sono i corsi di Medicina e chirurgia".

Mariella Allegretti è la direttrice di Neuropsichiatria infantile di Forlì e Cesena. "Occorre elasticità per affrontare i cambiamenti sociali in atto, segnalati dall’aumento di richieste di bisogno da parte delle famiglie", sono state le sue prime parole. Ai vertici della unità operativa ’Sorveglianza sanitaria e promozione salute lavoratori’ dell’Ausl Romagna c’è invece Maria Alessandra Caso, che ha confermato l’impegno verso la promozione del benessere rivolto ai lavoratori.

A capo dell’unità ’Igiene degli alimenti e della nutrizione’, per Forli-Cesena,dal 2022 è stato incaricato Roberto Bandini, che ha già ricoperto incarichi di vertici nell’Igiene pubblica ed è dunque stato in prima fila durante la pandemia. Di recente, il suo reparto ha effettuato indagini sui campioni d’acqua (in situazioni normali se ne fanno oltre 600 l’anno), in seguito alle alluvioni nel territorio.

Stefano De Carolis, alla guida dell’unità operativa di cure primarie per Forlì-Cesena, ha citato il piano di riorganizzazione dell’emergenza-urgenza annunciato nei giorni scorsi. "Il modello sarà innovativo, anche per l’aspetto della continuità assistenziale e richiederà grande impegno da parte di tutti".

Il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha posto l’accento sul fatto che tutti i profili, individuati tramite bandi, provengono dalla stessa azienda, "segno della qualità dei professionisti che lavorano con noi. Inoltre ciò conferma la possibilità di avanzamenti di carriera all’interno della stessa Ausl Romagna".

Un filo conduttore comune ad alcuni dei medici presentati, è la necessità di rendere più stretti i collegamenti fra l’ospedale e la medicina del territorio. "Questa distinzione deve scomparire – ha concluso Carradori – . Il cittadino che per una qualunque patologia resta in ospedale una settimana, e oggi i ricoveri sono molto più brevi rispetto a un tempo, poi deve poter avere cure adeguate all’interno di percorsi ben definiti, una volta dimesso".