REDAZIONE FORLÌ

Asili, aiuti per 640 bimbi: "Rette scontate del 20%"

Il Comune di Forlì sostiene le famiglie con Isee inferiore a 26mila euro. L’opportunità si ripete dal 2019 e riguarda i piccoli da zero a 3 anni.

Paola Casara (Istruzione) e il sindaco Gian Luca Zattini in visita a un asilo

Paola Casara (Istruzione) e il sindaco Gian Luca Zattini in visita a un asilo

Nuovi aiuti in arrivo per le famiglie. Anche per quest’anno, grazie alle risorse messe in campo dalla Regione e dal Comune, le rette degli asili nido verranno ridotte in maniera significativa. "La giunta – spiega Paola Casara, assessora alle politiche educative – ha deliberato la proposta all’unanimità, questo permetterà di alleggerire le tariffe per i servizi educativi della prima infanzia, da zero a 3 anni". Risultato? "Sostenere la frequenza di circa 640 tra vecchi e nuovi iscritti". Molti di questi servizi sono già partiti con il nuovo anno scolastico ai primi di settembre, in anticipo rispetto alla data di lunedì che vale per chi frequenta dalla prima elementare in poi.

Questa manovra permette uno sgravio di oneri a carico delle famiglie forlivesi promuovendo, allo stesso tempo, meccanismi di accesso ai nidi d’infanzia equi e inclusivi. Un obiettivo che l’assessorato guidato da Casara porta avanti da tempo: "È dal 2019 che, come Amministrazione, adottiamo questa misura agevolativa che ci permette di garantire servizi di prima qualità a un numero sempre maggiore di famiglie in condizioni di fragilità – sottolinea l’assessora –. Anche quest’anno l’abbattimento delle rette è previsto per i nuclei con Isee inferiore a 26mila euro. In media, parliamo di uno sconto mensile di oltre il 20% che si aggiunge alle numerose agevolazioni tariffarie già previste nel nostro regolamento".

Molte famiglie si trovano sempre più spesso in difficoltà nel coprire le spese elevate per gli asili nido, a causa anche della riduzione del potere d’acquisto degli stipendi messi ulteriormente sottopressione dall’inflazione. La conciliazione tra vita lavorativa e familiare è un obiettivo cruciale nelle politiche comunali: "Le risorse impegnate per la realizzazione di questo progetto, inoltre, ci permettono di operare con l’applicazione di una scontistica variabile e progressiva sia nei nidi comunali, in quelli privati e nelle sezioni primavera". Queste ultime sono quelle che accolgono bambini dai 2 ai 3 anni all’interno delle scuole dell’infanzia.

"Così facendo – conclude Casara – possiamo offrire un servizio inclusivo e di qualità a un numero sempre maggiore di bambini, favorendo al tempo stesso i bisogni delle famiglie".