Una mostra interamente dedicata all’arte femminile è allestita fino al 3 novembre all’Oratorio di San Sebastiano. Le artiste che espongono le loro opere sono Lorenza Altamore, Angeliki Drossaki, Angela Galeotti, Luisa Galeotti, Miria Malandri, Marina Sassi. A queste artiste, tutte del territorio forlivese, va aggiunto il ricordo ad altre tre artiste forlivesi, purtroppo già da tempo decedute: Carmen Silvestroni, Irene Ugolini Zoli e Carla Poggi.
Il titolo della mostra è ‘Vis vitae.
Il principio creativo femminile’ e intende sottolineare "un’energia vitale – spiega la pittrice Angela Galeotti, curatrice della rassegna – che danza tra intuizione e manifestazione, portando alla luce l’espressione autentica dell’anima".
Si tratta di un percorso espositivo che intende mettere in luce le opere delle sei artiste di arte contemporanea che sono amiche fra loro. Le opere di Lorenza Altamore, realizzate in resina e terracotta, sono la dimostrazione di come l’arte possa coniugare in modo colto e raffinato i vari elementi che compongono le opere "in una vera e propria esplosione di luce" per enfatizzare l’aspetto prezioso dell’immagine. Angeliki Drossaki con ‘Vietato calpestare’ presenta una serie di figure femminili in terracotta realizzate con vari colori ma unite in un percorso che intende sottolineare la forza della donna. Opere in ceramica anche per Angela Galeotti con eleganti e definite immagini dal contenuto femminile come la costruzione ‘Rosa Rosae’, e con precisi riferimenti alla vita con l’opera ‘Schiudersi’ in cui alcune farfalle cercano di uscire dalla breccia aperta di un uovo. Le opere di Luisa Galeotti sono immagini che indagano sull’aspetto della donna rappresentata con tanti elementi simbolici che compaiono nel corpo. Sono opere che attraverso il volto, gli abiti e i numerosi elementi mitologici conducono ad un interessante percorso reso più avvincente dalla cura dei vari elementi. Miria Malandri è un’artista eccellente nel rappresentare la figura umana e nell’arricchirla di elementi che aggiungono eleganza e preziosa forza estetica nell’insieme dell’opera. Sono immagini di donne con strumenti musicali unite in una composizione piena di fascino e di grande qualità. Una pittura dai toni delicati e, contemporaneamente, dalla notevole forza espressiva e simbolica distingue le opere di Marina Sassi le quali pongono l’accento su una ricerca che abbraccia vari contenuti proposti con grande sensibilità.
L’occasione della mostra ha permesso di ricordare altre artiste forlivesi, purtroppo scomparse ma che hanno lasciato un segno indelebile: Irene Ugolini Zoli, Carmen Silvestroni e Carla Poggi. Irene Ugolini Zoli è stata una donna straordinaria che ha amato immensamente l’arte alla quale si è dedicata per tutta la vita, dipingendo opere che hanno abbracciato varie tematiche: fiori, animali, bambini, figure umane e immagini religiose. Sono opere realizzate dalla profonda sensibilità che ha sempre accompagnato la sua vita. Carmen Silvestroni è stata docente di Plastica Ornamentale all’Accademia di Bologna ed ha realizzato opere di notevole spessore sia in campo pittorico sia in quello scultoreo. Generosa e sensibile, Carmen ha lasciato un segno indelebile a Forlì attraverso opere di alta qualità che hanno saputo unire il realismo con forme dallo stile moderno e personalissimo. Carla Poggi è stata docente di discipline artistiche. Le sue opere sono state il prodotto di una forte sensibilità e di una rara qualità espressiva particolarmente evidente nei nudi e nella definizione di ambienti.
Rosanna Ricci