REDAZIONE FORLÌ

Arena Eliseo, 10 biglietti gratis. L’America oscura di Scorsese

Stasera c’è ’Killers of the Flower Moon’, film ambientato negli anni 20’ del Novecento con Leonardo Di Caprio

Il regista Martin Scorsese. Il suo film ’Killers of the Flower Moon’, ambientato nella contea di Osage durante gli anni Venti del Novecento, racconta una storia di ingiustizia e sopraffazione nei confronti dei nativi americani.

Il regista Martin Scorsese. Il suo film ’Killers of the Flower Moon’, ambientato nella contea di Osage durante gli anni Venti del Novecento, racconta una storia di ingiustizia e sopraffazione nei confronti dei nativi americani.

Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che stasera consegneranno questa pagina alla cassa dell’arena Eliseo a partire dalle 20.30. In programmazione c’è Killers of the Flower Moon, di Martin Scorsese, incentrato su quanto accaduto in Oklahoma, nella contea di Osage, agli inizi degli anni Venti del Novecento. In quel periodo la scoperta di giacimenti di petrolio nella zona permise ad alcuni membri della tribù indiana di Osage di arricchirsi. Il nuovo stato di benessere dei nativi americani catturò l’attenzione dei bianchi, che desiderosi di far soldi col petrolio, iniziarono a estorcere e sottrarre con l’inganno i beni degli Osage, arrivando anche a commettere degli omicidi. Nel film il ranger Tom White (Jesse Plemons) viene incaricato di indagare sul caso e scovare il killer. Nelle indagini interviene anche Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio), giovane reduce della Grande Guerra, sposato con l’indiana Mollie (Lily Gladstone).

Domani c’è un’anteprima della prossima stagione cinematografica: La Vita Accanto. Il film, diretto da Marco Tullio Giordana, racconta la storia di una famiglia vicentina molto influente, composta da Maria (Valentina Bellè), suo marito Osvaldo (Paolo Pierobon) e da Erminia (Sonia Bergamasco), sorella gemella di lui. Quando Maria rimane incinta e partorisce Rebecca (Beatrice Barison), la famiglia rimane sconvolta nel notare che la bambina, sana e molto bella, ha una macchia purpurea vistosa, che si estende per mezza faccia. Quella macchia diventa per Maria una vera e propria ossessione, che la porterà a rifiutare le sue responsabilità di madre.

Sabato è il turno di Foglie al vento di Aki Kaurismäki, che racconta le solitudini di Holappa e Ansa (Jussi Vatanen e Alma Pöysti), un uomo e una donna che si incontrano una notte a Helsinki. I due hanno vite difficili segnate dal disagio e dalla precarietà e per svagarsi trascorrono le loro serate nei bar a ubriacarsi e cantare al karaoke, ed è proprio in una di queste occasioni che i loro destini si incrociano.

Domenica tocca a Ken Loach con il suo The old oak, ambientato in un villaggio nel nord-est dell’Inghilterra. Dopo la chiusura delle miniere le persone iniziano ad abbandonare la zona e le case tornano disponibili e a un prezzo economico, offrendo un posto sicuro ai rifugiati siriani giunti in Gran Bretagna negli ultimi anni. Ma come saranno accolti i siriani dalla gente del posto? E cosa ne sarà di The Old Oak, l’ultimo pub del villaggio?

Lunedì va in scena May December di Todd Haynes. Elizabeth Berry (Natalie Portman) è un’attrice che dovrà interpretare sullo schermo il ruolo di Gracie Atherton-Yu (Julianne Moore), donna divenuta tristemente celebre perché ventitré anni prima era stata colta in flagrante a letto con Joe (Charles Melton), un compagno di scuola tredicenne del figlio. Gracie era stata arrestata e dopo la sua scarcerazione si era sposata con Joe. Per prepararsi al ruolo, Elizabeth decide di passare un periodo ospite della coppia sulle coste del Maine per vivere la loro quotidianità, scrutando e studiando attraverso uno sguardo esterno le dinamiche tra i vari componenti della famiglia.

Martedì ecco L’Innocenza, diretto da Kore’eda Hirokazu. Ci troviamo in Giappone, in una tranquilla cittadina sul lago. Il piccolo Minato un giorno racconta alla madre che a scuola c’è stata una rissa che, inizialmente, sembra un banale screzio tra ragazzi. Quando, però, gli alunni coinvolti vengono interrogati, le loro risposte tradiscono qualcosa di più grave fino a che una mattina, all’improvviso i bambini scompaiono.

Mercoledì c’è Kinds of kindness: il regista Yorgos Lanthimos e alcuni suoi attori feticcio tornano sul grande schermo con un un nuovo lungometraggio diviso in tre episodi antologici. Nel cast Emma Stone, Willem Dafoe e Margaret Qualley.