REDAZIONE FORLÌ

Anteprima Macfrut e Fieravicola: "L’ortofrutta è cibo sano e autentico. Sui polli vale la pena investire"

Presentato al Cairo il salone internazionale che si svolgerà a Rimini dal 6 all’8 maggio 2025. L’Egitto sarà il partner internazionale. Focus sulle patate e sulle tendenze salutistiche. .

Stefano Gagliardi, presidente di Assoavi (l’associazione degli avicoltori) in Egitto insieme al Macfrut

Stefano Gagliardi, presidente di Assoavi (l’associazione degli avicoltori) in Egitto insieme al Macfrut

La presentazione, avvenuta ieri mattina a Il Cairo, lascia facilmente intuire che sarà l’Egitto il partner internazionale della 42ª edizione di Macfrut, kermesse della filiera dell’ortofrutta, in programma da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025 al quartiere fieristico di Rimini. Ma non è certo l’unica novità annunciata ieri, in conferenza stampa, dal presidente di Macfrut Renzo Piraccini: tra le altre, ecco il Lazio regione protagonista, la patata prodotto simbolo di questa edizione e l’inedito salone tematico ‘The healthy food show’, che strizza l’occhio al trend del cibo salutistico, in vertiginosa ascesa negli ultimi anni. Contestualmente a Macfrut andrà in scena Fieravicola, tradizionale rassegna originaria di Forlì e dedicata al settore dei polli.

L’intervento del numero uno di Macfrut, Renzo Piraccini, è cominciato proprio dal capitolo date, quelle di inizio e fine della manifestazione: "il venerdì si è rivelata una giornata spesso difficile, soprattutto per gli ospiti internazionali che devono rientrare – ha argomentato –. Vogliamo vedere se funzionerà meglio la nuova formula, con inizio il martedì e conclusione il giovedì, già testata in alcune edizioni passate". Il presidente si è soffermato, poi, sui contenuti dell’edizione 2025, sottolineandone l’unicità nel ‘mettere in rete’ tre elementi chiave per la crescita del settore: business, "perché è un evento a misura degli operatori della filiera"; networking, "perché non si esaurisce nei tre giorni dell’evento, ma punta a tenere vive le relazioni nel tempo"; conoscenza e formazione, perché, "grazie ai tanti saloni dedicati, veicola contenuti scientifici, certificati da un pool di esperti di fama internazionale".

Vetrina globale dell’agritech, Macfrut punta a obiettivi sempre più ambiziosi, sia in termini di presenze, sia di risonanza internazionale: una delle principali novità riguarderà, infatti, i ‘percorsi gustativi’. "Inviteremo gli espositori a far assaggiare il proprio prodotto – ha proseguito Piraccini –. Dobbiamo ‘spingere’ l’ortofrutta: in un mondo in cui si consumano enormi quantità di cibi processati e integratori, occorre far capire che l’ortofrutta è cibo autentico e sano. Dobbiamo raccontarla meglio e renderla più attrattiva: per questo abbiamo previsto una serie di eventi, cui parteciperanno anche famosi chef, atleti e influencer".

Stefano Gagliardi, direttore di Assoavi, l’associazione di rappresentanza del settore avicolo coinvolta, assieme a UnaItalia, nell’organizzazione di Fieravicola, ha precisato che anche questa kermesse, come Macfrut, è dedicata all’intera filiera, ‘dal pulcino al consumatore’. Quanto ai contenuti, ampio spazio sarà riservato alle startup e alle soluzioni di intelligenza artificiale. "I nostri prodotti – pollame e uova – vantano tre caratteristiche in grado di assicurare un notevole valore aggiunto: il prezzo accessibile, la ricchezza di proteine e benefici nutrizionali e l’essere accettati pressoché da tutte le religioni – ha concluso – Quella avicola è una filiera competitiva, su cui vale la pena continuare a investire".

Maddalena De Franchis