REDAZIONE FORLÌ

’Anime senza voce’: visitabile la mostra contro l’abuso su minori

La mostra d'arte 'Anime senza voce' al Rebù di via Giorgio Regnoli 52 presenta opere di artisti contro l'abuso sui minori, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica. Ogni opera ha un significato profondo e mira a far riflettere gli osservatori su questo tema delicato.

Antonella Turci e Paolo Graziani: entrambi gli artisti fanno parte dell’associazione ‘Anime senza voce’, nata nel 2015 e con sede a Ravenna

Antonella Turci e Paolo Graziani: entrambi gli artisti fanno parte dell’associazione ‘Anime senza voce’, nata nel 2015 e con sede a Ravenna

Lo spazio artistico Rebù di via Giorgio Regnoli 52 ospita fino al 13 settembre la IX edizione di una mostra d’arte singolare e di notevole spessore. La mostra, dal titolo ‘Anime senza voce’ ha come obiettivo quello di presentare opere che trattano un tema purtroppo assai frequente e drammatico: l’abuso sui minori, un tema che condiziona per sempre la vita di chi ne è stato colpito. Gli artisti – Antonella Turci, Brigitte Ostwald, Brigitte Rauecher, Danny Preyer, Ingeborg Saes, Inge Zuck, Luisa Riceci, Manuela Eibensteiner, Renata di Palma e Paolo Graziani – hanno realizzato il tema attraverso immagini, luci, segni e colori di forte impatto. Tutti fanno parte dell’associazione ‘Anime senza voce’, nata nel 2015 e con sede a Ravenna, ed esprimono attraverso immagini figurative o astratte la loro partecipazione alla lotta contro l’abuso ai minori, col proposito di diffondere messaggi e di sensibilizzare l’opinione pubblica. Ogni elemento dell’opera non è casuale ma risponde a precise finalità per far riflettere l’osservatore su un tema difficile.

La presentazione della mostra è stata effettuata dal prof Giorgio Gregorio Grasso. "L’associazione è formata da un gruppo di circa 2.000 artisti da tutto il mondo, uniti dalla passione e dall’impegno – ha precisato Antonella Turci –. Le testimonianze delle vittime devono essere raccontate, con l’obiettivo di diffondere i messaggi di coloro che hanno subìto abusi nell’età dell’innocenza, ma raccontati in età adulta affidandosi alla voce interpretativa pittorica, scultorea, fotografica, performativa, installativa, videoinstallativa, scritta e musicale. Il ricavato di questi eventi e progetti è totalmente destinato a finalità di supporto ai minori".

Dopo Forlì, la mostra sarà ospitata al Film festival di Ferrara, il 28 settembre. Orario di visita: 16,30 -18,30.

Rosanna Ricci