Andrea Cintorino: "Investiremo ancora sul Natale e pensiamo anche al Capodanno"

L’assessora, riconfermata e con un nuovo ampio ventaglio di deleghe fra cui quella ai grandi eventi, va oltre le critiche di un anno fa sui costi "Ricordo che ci affiancano sempre gli sponsor. Lo scopo è valorizzare la città".

Andrea Cintorino: "Investiremo ancora sul Natale e pensiamo anche al Capodanno"

Andrea Cintorino: "Investiremo ancora sul Natale e pensiamo anche al Capodanno"

di Sofia Nardi

Andrea Cintorino è una riconferma rispetto allo scorso quinquennio, ma ora alcune delle sue deleghe sono cambiate: se nel 2019 aveva avuto centro storico, quartieri, pari opportunità, turismo e mercati, ora ha transizione digitale e smart city, piano strategico della città e sviluppo del progetto Romagna Next. Restano i mercati e le pari opportunità (ora arricchite dalla dicitura ‘differenze di genere, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori’) e si aggiungono i grandi eventi.

Cintorino, quali sono i ‘grandi eventi’ dei quali si occuperà?

"Molti. Ad esempio abbiamo il Natale, sul quale da anni investiamo tanto, poi c’è il Capodanno, il concerto di Radio Bruno e la Notte Rosa. Tra i grandi eventi sono inclusi, ad esempio, anche i Mercoledì del Cuore: sono ‘grandi’ perché coinvolgono un’ampia area e tante persone".

Partiamo del Natale. Avete già delle idee?

"Ci incontreremo in questi giorni, ma resta il progetto che ci ha guidato gli scorsi anni, col desiderio di valorizzare la città".

Tornerà l’ormai celebre videomapping che anima San Mercuriale?

"Vorrei cambiare qualcosina, ma mi sento di confermarlo".

L’investimento sarà ingente come in passato, nonostante le critiche che vi sono state mosse lo scorso anno?

"Sicuramente l’investimento sarà importante. Ricordo che siamo sempre stati affiancati da molti sponsor che hanno alleggerito la spesa e la stessa cosa si ripeterà nella prossima edizione".

Ha citato anche il Capodanno, che a Forlì non si organizza da prima del Covid. Quest’anno tornerà il veglione in piazza?

"Un Capodanno con tutti i crismi ha, ovviamente, un costo e la nostra scelta, negli anni scorsi, è stata quella di privilegiare un investimento spalmato su tutto il periodo natalizio. Quest’anno pensiamo, invece, di poter aggiungere anche questo appuntamento al calendario delle feste invernali".

Ha in mente altri eventi che potrebbero aggiungersi a quelli già in essere?

"Vorrei che la data di San Valentino e quella di Halloween diventassero appuntamenti fissi".

I grandi eventi dei quali si occuperà saranno tutti in centro storico?

"Molti sì, ma non solo. Al Palafiera, ad esempio, è già in programma un calendario sostanzioso, ma mi piacerebbe anche pensare a qualcosa nell’area verde del Foro Boario, in collaborazione con associazioni locali".

Già nel quinquennio precedente aveva la delega ai mercati e aveva parlato della possibilità di uno spostamento di alcunii ambulanti del lunedì e del venerdì. Come si concretizzerà il progetto?

"Molti ambulanti dopo il Covid hanno riconsegnato la licenza, perciò in piazza del Duomo e in piazza delle Erbe si sono creati dei vuoti che colmeremo spostando le bancarelle che attualmente sono sopra l’ellissi di piazza Saffi. In questo modo la piazza avrà più respiro e si eviteranno spostamenti nel periodo di Natale, quando dovrà essere posizionata la pista di ghiaccio, ma anche in altri momenti dell’anno, qualora in quella zona dovesse essere montato un palco. Lo spostamento avverrà tra settembre e ottobre".

Gli ambulanti hanno accolto positivamente la novità?

"Alcuni sì, altri meno. L’idea, comunque, è nata di concerto anche con le associazioni di categoria, nella consapevolezza che la piazza è di tutti i forlivesi, non solo di alcuni".

Quali progetti porterà avanti nell’ambito delle pari opportunità?

"Proseguirà di certo ‘storie di donne’, nato per valorizzare esperienze di vita al femminile, ma lavoreremo anche alla redazione di un bilancio di genere e di un piano di equità. Abbiamo molti progetti anche in merito alle strutture di accoglienza: stiamo acquisendo una nuova casa rifugio che si aggiungerà a quella attuale e parteciperemo a un bando regionale per ottenerne una di secondo livello, per portare le donne in difficoltà all’autonomia completa".

Cosa s’intende per ‘piano strategico della città di Forlì’?

"E’ un percorso per lo sviluppo della città, strettamente connesso al laboratorio di pianificazione strategica interprovinciale Romagna Next, che si propone di coinvolgere molti attori, sia pubblici che privati, per trovare insieme una visione condivisa del futuro della città sul lungo periodo. Costituiremo un tavolo di lavoro molto stimolante".

Come si muoverà, invece, nella transizione digitale?

"La prima cosa da fare è capire cosa manca per stare sempre più vicini ai cittadini nel campo delle nuove tecnologie in modo da facilitare la vita quotidiana con accorgimenti concreti e smart. Si dovrà anche procedere alla digitalizzazione di molti documenti che oggi sono solo in cartaceo. Pensiamo, ad esempio, agli archivi generali, gravemente danneggiati dall’alluvione: tanto è andato perso, ora una priorità è digitalizzare quel che resta".