Forlì, 27 febbraio 2024 – Operava in nero dal 2018, un amministratore di condominio avrebbe sottratto ai propri condomini una somma pari a oltre 130 mila euro. E' quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Forlì, nell'ambito di specifiche indagini coordinate dalla Procura nel settore del contrasto all'evasione fiscale e ai reati contro il patrimonio.
Secondo quanto si apprende, l'uomo, che gestiva uno studio in provincia, sarebbe risultato essere rappresentante legale di una trentina di condomini, nonostante fosse sprovvisto di partita IVA.
L’inchiesta è scaturita da una verifica fiscale che i finanzieri di Cesenatico hanno eseguito nei confronti del professionista evasore, grazie alla quale sarebbe stato possibile scoprire gli stratagemmi posti in essere ai danni di diversi comproprietari che ne hanno poi denunciato la condotta illecita.
Dalle indagini delle Fiamme Gialle emerge che, negli ultimi sei anni, l'uomo avrebbe falsamente rappresentato ai propri clienti di aver pagato regolarmente i fornitori, quando in realtà si sarebbe appropriato indebitamente delle relative quote prelevandole illegittimamente dai conti correnti condominiali di cui aveva la piena disponibilità.
Nel corso delle verifiche, i finanzieri avrebbero poi ricostruito sia il volume d’affari occultato al fisco dall’infedele amministratore, quantificandolo in oltre 120 mila euro di base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e più di 25 mila euro di imposta sul valore aggiunto, sia l’ammontare delle somme sottratte ai condomini negli anni, come detto ammontanti a oltre 130 mila euro.
Per questo, al termine degli accertamenti, l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Forlì per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita e segnalato all’Agenzia delle Entrate per la condotta evasiva posta in essere.