Forlì, 23 novembre 2024 – Il ponte tornerà integro. Finalmente, Modigliana riavrà quello che da più parti viene definito il “simbolo della mobilità della comunità”, ossia il ponte Ca’ Stronchino, collassato nel dramma alluvionale del 2023. Il sindaco Jader Dardi, il giorno dopo l’alluvione bis di due mesi fa, l’aveva messo, ancora una volta, tra le priorità, oltre ovviamente agli interventi da attuare per gli ulteriori danni della notte del 18 settembre scorso.
L’annuncio del ripristino adesso ha i fregi dell’ufficialità; la firma a una nota la mette direttamente la Sogesid, ’Società di gestione di impianti idrici’, compagnia di ingegneria e assistenza tecnica specialistica che è interamente partecipata dallo Stato. Dal 2017, di fatto, il sodalizio – al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – è stazione appaltante degli interventi su strutture demaniali.
Ed è stata proprio la stessa Sogesid che ha affidato l’appalto dell’intervento al ponte mutilato e ancora visibilmente ferito nella sua figura non appena si approda nel paese della ValTramazzo.
Attraverso una “procedura negoziata”, l’incarico per la ricostruzione del Ponte Ca’ Stronchino, è stato assegnato alla società ’Zini Elio - Impresa generali di c ostruzione, con sede legale a Bologna. “Il contratto – sottolinea sempre la nota ufficiale di Sogesid – prevede un importo complessivo di un milione 851mila euro, Iva esclusa, e stabilisce che la ricostruzione sarà ultimata entro il prossimo anno”. Quindi, i lavori hanno il via libera e il cantiere deve sgomberare entro il prossimo anno. Questo dice il protocollo.
Sogesid è stata designata direttamente dal commissario straordinario all’alluvione 2023, il generale Figliuolo, per “gestire gli interventi ingegneristici, amministrativi e legali legati alla ricostruzione post-alluvione, e coordinerà le attività dell’operazione”. Attività che includono: la demolizione della spalla sinistra idraulica del ponte; la rimozione della struttura collassata; la costruzione di una nuova campata; il consolidamento delle pile e della spalla destra idraulica attraverso tecnologie di consolidamento, fra i quali sistemi di micropali.
“Il Ponte Ca’ Stronchino – rimarca ancora il comunicato – rappresenta un’infrastruttura cruciale per garantire i collegamenti tra Modigliana e il resto della vallata del Tramazzo. La sua ricostruzione non è solo un intervento tecnico, ma anche una garanzia fondamentale per la sicurezza e la mobilità dell’intera comunità modiglianese”.