MATTEO BONDI
Cronaca

Alluvione, Pd all’attacco. Sondaggio a S. Benedetto: "Rimborsi, tanti problemi. E c’è pure chi rinuncia"

Il gruppo consiliare Dem ha diffuso un questionario nel quartiere colpito "Oltre la metà dice di avere grosse difficoltà, il 24% ha lasciato perdere".

Alluvione, Pd all’attacco. Sondaggio a S. Benedetto: "Rimborsi, tanti problemi. E c’è pure chi rinuncia"

Elena Colangelo di Rinnoviamo Forlì coi consiglieri comunali del Pd Graziano Rinaldini, Flavia Cattani, Loretta Poggi, Alessandro Gasperini e Federico Morgagni

Il gruppo consiliare del Partito Democratico torna a ribadire le proprie proposte in merito al tema del post alluvione, presentando anche i risultati di un sondaggio realizzato su un centinaio di abitanti del quartiere San Benedetto. Il ragionamento dei Dem parte dal riconoscimento che gli eventi catastrofici di questi mesi, la cui portata ha superato i record storici precedenti, sia la conferma del cambiamento climatico in atto. "Mitigare queste trasformazioni e difendere territori e comunità dai loro effetti – affermano : è la sfida che tocca alle istituzioni di tutti i livelli, dal Governo, alla Regione ai Comuni".

Il gruppo Dem rimarca come sia urgente realizzare "un vero e proprio piano straordinario per aumentare la sicurezza del territorio". Piano che si è inceppato, secondo i consiglieri comunali Pd, nelle pieghe di un "modello di ricostruzione centralizzato e burocratico, che procede a rilento fra ritardi e mancanza di personale". La soluzione proposta è quella di nominare, alla decadenza dell’attuale commissario straordinario, il presidente della Regione, "chiunque venga eletto" dotandolo di risorse, a partire dal personale, per evitare lentezze e ostacoli con cui gli alluvionati devono fare i conti tutti i giorni.

Una situazione emersa anche dal già citato questionario realizzato dal gruppo consiliare nelle zone alluvionate della città, cui hanno risposto 104 famiglie. "I dati sono, purtroppo, in linea con quanto affermato pure dalla struttura commissariale – spiega la consigliera ed ex coordinatrice del quartiere San Benedetto, Loretta Poggi –: poco più della metà degli intervistati dichiarano di non essere ancora riusciti a presentare la richiesta di indennizzo e un altro 24% di aver rinunciato del tutto a farlo, per disillusione nei confronti delle promesse del Governo, per difficoltà a reperire un tecnico, per i continui cambiamenti del quadro normativo di riferimento, per la complessità nel reperire tutta la documentazione amministrativa, tecnica e fiscale necessaria".

I dati del sondaggio rimarcano come di queste persone che hanno rinunciato il 40% lo abbia fatto per mancanza di risorse economiche, visto il costo delle procedure e poi degli interventi di ricostruzione, e anche la disparità della spesa da sostenere per questi ultimi rispetto a quanto poi si otterrà. "Per questo speriamo che arrivi veramente questa ordinanza sul credito d’imposta – continua Poggi –, ma nel frattempo la gente è sempre più sfiduciata".

Riportando i dati proposti dalla struttura commissariale, "su oltre 80.000 famiglie alluvionate solo in Emilia-Romagna – ricorda il consigliere Federico Morgagni –, solo 1.000 richieste sono state evase, rilasciando un indennizzo parziale. In pratica l’1% degli alluvionati, considerando anche Marche e Toscana. Non diciamo che dovessero essere risarciti tutti al 100%, come avevano promesso, in questi 18 mesi, ma fare meglio dell’1% sì".

Il focus torna poi a concentrarsi sul Comune di Forlì. "Torniamo a chiedere che venga istituita la commissione alluvione – concludono di consiglieri Dem –, che è stata bocciata dalla maggioranza: fosse per loro, dell’alluvione non se ne parlerebbe più, come fosse relegata al passato. Invece, e i dati lo confermano, è quanto mai presente per tanti nostri concittadini a cui abbiamo il dovere di dare delle risposte".