Il rombo dei fiumi Ronco e Montone, entrambi in piena, lunedì notte hanno fatto temere il peggio agli abitanti dei quartieri alluvionati e c’è anche chi, oltre che con la paura, ha dovuto fare i conti – ancora una volta – anche con l’acqua. In particolare diverse situazioni di criticità hanno interessato il quartiere San Benedetto, dove le fogne hanno smesso di ricevere le ingenti piogge. "In via Pelacano, Isonzo e via Montenero sono entrati subito in azione i cinque auto spurghi di Hera per pulire i pozzetti e lavare le strade da fango e detriti. Per quanto riguarda scuole ed edifici pubblici, non si rilevano criticità".
Oltre agli interventi messi in campo dal Comune, in collaborazione con la Polizia Locale, Hera e la Protezione Civile regionale per far fronte agli oltre 94 millimetri di pioggia caduti nella giornata di lunedì, l’assessore Giuseppe Petetta annuncia importanti novità per la sicurezza territoriale dal punto di vista degli investimenti e delle future opere idrauliche: "Proprio in queste ore abbiamo avuto la conferma da parte di Hera dell’installazione, prevista per l’inizio del prossimo anno, delle valvole di non ritorno nella zona di via Pelacano e via Isonzo. L’isolato, com’è noto, è forse il punto più critico della città dal punto di vista del ritorno delle acque fognarie. Ogni volta che il livello idrometrico del fiume si alza l’acqua risale dalle fogne. Non è, dunque, un problema di pulizia delle tubazioni, come molti cittadini tendono a pensare, ma una criticità idraulica dell’infrastruttura che ha più di cinquant’anni. Le valvole antiriflusso, che abbiamo sollecitato e condiviso con Hera, sono progettate per impedire il ritorno delle acque dalle fognature e rappresentano un primo intervento importante dal punto vista della gestione delle acque meteoriche e un sistema di protezione concreto per le abitazioni dell’intero isolato".
Sono stati oltre cento gli interventi effettuati nelle scorse ore dai vigili del fuoco del comando forlivesi, intervenendo su allagamenti di locali interrati, frane nelle zone collinari (una di queste ha interessato una strada già colpita da precedenti smottamenti, in via Ca’ Seggio a Civitella, dove erano in corso gli interventi di ripristino della viabilità) e assistenza agli automobilisti bloccati dalla neve in alto Appennino. Nel frattempo i momenti peggiori sembrano essere alle spalle: oggi l’allerta resta, ma passa da arancione a gialla, regalando un (misurato) sospiro di sollievo alla città e alle sue colline.