Allarme Inps: in dieci anni -27% di nascite. Stipendi, donne pagate un quarto in meno

Crollo demografico dal 2012. Lavoro: tra i generi, gap del 25%. I contratti a tempo indeterminato sono appena il 16% del totale

Allarme Inps: in dieci anni -27% di nascite. Stipendi, donne pagate un quarto in meno

Crollo demografico dal 2012. Lavoro: tra i generi, gap del 25%. I contratti a tempo indeterminato sono appena il 16% del totale

È stato presentato ieri mattina il rendiconto sociale 2023 dell’Inps per la provincia di Forlì-Cesena: un quadro con i dati sociodemografici del territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’istituto come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.

"Dobbiamo sostenere le nuove generazioni – ha detto Mauro Chiarini, presidente regionale Inps –, che purtroppo lasciano l’Italia alla ricerca di un lavoro all’estero". Per quanto riguarda la parità di genere, a livello provinciale, il divario retributivo tra uomini e donne è del 25%, mentre nel 2023 l’occupazione è leggermente aumentata, ma le assunzioni a tempo determinato sono più del doppio rispetto a quelle a tempo indeterminato, che sono solo il 16,5%. "Occorre contrastare il lavoro nero – precisa Cimatti – soprattutto nel turismo in riviera e in agricoltura, partendo dal potenziamento dei servizi di ispezione e vigilanza". C’è un incremento delle entrate contributive: l’Emilia-Romagna ha registrato un aumento di circa il 5% tra il 2022 e il 2023, con una buona erogazione dei servizi: il 90% delle liquidazioni Naspi vengono effettuate entro 30 giorni, con una significativa riduzione dei tempi di istruttoria anche per la cassa integrazione guadagni ordinaria.

Anche il calo delle nascite colpisce la nostra provincia: dal 2012 al 2022 il dato è del 26,7%, circa mille nascite in meno. È il flusso migratorio che, negli ultimi 10 anni, ha "stabilizzato" la denatalità provinciale: sono stati 2344 gli arrivi nel 2022 (+0,6% l’incidenza sulla popolazione). Quanto alle nuove sfide spicca "l’attuazione della riforma dell’invalidità civile – spiega il presidente provinciale Moreno Cimatti –, per la quale l’Istituto si sta preparando in vista della sperimentazione prevista dal 1° gennaio proprio a Forlì-Cesena.

"L’Inps si conferma come un hub del welfare – afferma Francesco Ricci, direttore Emilia-Romagna –, custode di informazioni preziose per tutti gli attori dello scenario economico e sociale". Presenti all’incontro, tra gli altri, il presidente della Provincia Enzo Lattuca, il presidente della Camera di commercio Carlo Battistini, il sindaco Gian Luca Zattini, il vescovo Livio Corazza, sindacati e vertici delle forze dell’ordine.

Gianni Bonali