
Ratificata ieri in Regione la donazione di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil
Grazie a un fondo di 2,4 milioni di euro, raccolti per gli alluvionati dell’Emilia Romagna all’indomani dei drammatici eventi di maltempo del 2023 da Confindustria (imprese) e sindacati Cgil, Cisl e Uil (lavoratori e pensionati), sono stati finanziati quattro progetti, fra cui quello della casa di riposo di Tredozio. Alla struttura per anziani del comune dell’alta valle del Tramazzo vanno 590mila euro, da investire "nell’ampliamento della casa di riposo, con la costruzione di una nuova ala destinata a potenziare i servizi per anziani, migliorando la qualità dell’assistenza offerta alla comunità".
L’accordo per la divisione dei fondi per i quattro progetti di pubblica utilità, è stato firmato ieri in Regione a Bologna dal governatore Michele de Pascale, dalla sottosegretaria alla presidenza con delega alla Protezione civile Manuela Rontini, dai responsabili regionali di Confindustria e dei tre sindacati confederali, infine i sindaci dei comuni coinvolti, fra cui quello di Tredozio Gianni Ravagli.
"Ringrazio la generosità di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil – dice Ravagli – che aiutano le nostre comunità particolarmente sfortunate e colpite dall’alluvione del maggio 2023 e poi dal terremoto. Ringrazio anche la Regione che ha scelto di destinare queste risorse anche a Tredozio. E noi le passeremo subito alla casa di riposo, che accoglie anche ospiti non autosufficienti e offre inoltre servizio diurno, servizio lavanderia, pasti, assistenza domiciliare. E c’è urgente bisogno di ristrutturare. La sopravvivenza della casa residenza è importantissima per un piccolo paese come Tredozio".
La casa di riposo ‘Brentani Nuti Bonaccorsi Tredozi’ (nomi delle famiglie benefattrici della Fondazione) è stata colpita prima dall’alluvione del maggio 2023 e poi dal terremoto del settembre successivo: 23 ospiti furono trasferiti a Faenza, lasciandone a Tredozio 18 nella parte non danneggiata. Attualmente solo 11 sono rimasti a Faenza, perché nel frattempo sono stati eseguiti lavori per 200mila euro (110mila con fondi della Fondazione che la gestisce e 90mila da offerte).
Con i 590mila euro assegnati ieri si potrà completare la ristrutturazione? "Due cose sono sicure – risponde il presidente della casa di riposo, Luigi Marchi, già sindaco dal 2009 al 2014 –: questa donazione è una boccata d’ossigeno molto importante per la nostra struttura. Quando si riporteranno a Tredozio tutti gli anziani, al più presto, pareggeremo le spese di gestione. A questo scopo il nostro progettista è all’opera per tentare di risolvere il problema".
Presidente e sindaco s’incontreranno nei prossimi giorni. Mercoledì 9 aprile, i vertici della casa di riposo hanno già convocato una pubblica assemblea alle 20.30 per fare il punto della situazione, insieme all’amministrazione comunale.