E’ morto a 92 anni Antonio Bartolucci per tutti Tonio. Persona simpatica e apprezzato da tutti, anche da tanti giovani, per la sua gentilezza, aveva vissuto una giovinezza molto dura.
La famiglia era originaria di Cà Monte le Vigne, un podere isolato appartenente al Popolo di Rio Petroso in Comune di Bagno di Romgana. E proprio nel luglio del 1944 Antonio allora quattordicenne, sfuggì alla morte certa dopo che era stato catturato il 25 luglio 1944.
Una giornata tragica per le popolazioni della montagna forlivese, una lunga giornata di rastrellamenti, che terminò con l’eccidio di 26 cittadini inermi da parte della polizia italo-tedesca al Passo del Carnaio in rappresaglia all’uccisione di tre tedeschi da parte dei partigiani dell’VIII Brigata Garibaldi.
E Antonio in un gesto disperato ma salvifico si gettò nel costone sottostante il luogo dell’esecuzione e riuscì a fuggire nel bosco scampando alle pallottole dei tedeschi.
Un episodio che lo fece crescere in fretta e che più volte ha raccontato nelle scuole. E sempre in quel periodo la sua famiglia ospitò nel corso del 1944 cinque militari americani che, come dimostrano le schede dell’Allied Screening Commission inglese, rimborsarono la famiglia di Ottavio Bartolucci (con 3 figli maschi e due femmine) per aver fornito loro indumenti, vitto e tabacco a sprezzo della vita.
E per questo gesto i fratelli Antonio, Mino e Albano nella primavera del 2014 ricevettero un attestato di benemerenza da parte del Comune di Bagno di Romagna e dell’Anpi per il loro contributo. La famiglia si trasferì per migliorare la propria situazione economica prima a Canova Bonamici, e, in seguito, alla Casaccia di S. Martino e poi a Montegignoli prima di arrivare a S. Sofia. Antonio per diversi anni ha fatto il bracciante, poi il muratore e prima di andare in pensione l’attacchino al Comune di Ravenna.
Infine, raggiunta la pensione, il suo ritorno a S. Sofia dove è vissuto in viale Roma nel villaggio Perilli con la moglie Maria scomparsa quattro anni fa. Lascia i figli Riccardo e Marina, i nipoti, il fratello Albano e tanti amici.
I funerali si svolgeranno oggi con partenza alle 14,30 dalla camera mortuaria dell’ospedale Nefetti e, dopo la funzione religiosa, sarà sepolto nel locale cimitero.
Oscar Bandini