REDAZIONE FORLÌ

A Santa Sofia torna Oltreterra. Il tema dell’anno è l’integrazione

Tre giorni di convegni e relazioni sulla convivenza tra ecosistema montano, turismo e impresa

Alcune delle relatrici che daranno vita agli incontri organizzati nell’ambito della tre giorni di Oltreterra

Alcune delle relatrici che daranno vita agli incontri organizzati nell’ambito della tre giorni di Oltreterra

‘Le competenze critiche per le montagne vive’ è il titolo della decima edizione di ‘Oltreterra. Nuove economie sostenibili per le comunità delle montagne italiane’, in calendario al centro operativo di Romagna Acque a Capaccio di Santa Sofia a partire da oggi e fino a venerdì, promosso da Slow Food Italia, Legambiente, Parco nazionale, Romagna Acque, AlberItalia, in collaborazione con Pefc Italia, Unione Comuni del Casentino, Università Studi Firenze, Sisef, Crea, Cnr-Ivalsa, Sophia in libris, associazione Teodorico con il patrocinio del Comune di S. Sofia, Ministero politiche agricole forestali, Ministero dell’ambiente, Regione Toscana con media partner L’Altramontagna.

"L’edizione numero 10 di Oltreterra è dedicata all’integrazione. Integrazione nelle buone pratiche forestali – precisa Gabriele Locatelli ideatore ed organizzatore dell’evento – affinché si integrino la Strategia nazionale forestale con quella sulla biodiversità, integrazione nelle diverse forme di turismo affinché diventino destinazione turistica, integrazione tra popoli perché i migranti accolti, formati e inseriti nel mondo del lavoro e nelle Comunità montane diventino risorsa per le imprese che operano in questi territori".

Questo pomeriggio alle 17, apertura alla Galleria d’arte contemporanea Stoppioni con gli interventi di Raoul Romano, Marco Marchetti, Paolo Ferrecchi cui seguirà, alle 21, il confronto, moderato da Martina Mainetti e Alessia Martella su ‘Tra dissesti e paesaggi possibili. Dialogo sui cambiamenti socio-climatici’ con Erica Mazza, Paolo Ghinassi, Patrizia Caruso, Rainer Baratti e Marco Censi. Giovedì 14 alle 9, dopo i saluti istituzionali e degli organizzatori (Ilaria Marianini, Tonino Bernabè, Luca Santini, Federico Varazi e Davide Ferraresi), seguiranno comunicazioni di Gabriele Locatelli, Antonio Nicoletti, Luigi Torreggiani, Matteo Girolamo Puttilli, Raffaella Ponzio, Fabio Salbitano, Raoul Romano, Federico Roggero, Andrea Gennai, Ivana Fantoni, Andrea Rossi, Franco Locatelli e Francesco Chiabai su: le competenze critiche per le montagne vive; riportiamo la montagna sui banchi di scuola. Riscoprire la geografia per riappropriarsi della montagna; l’arte della coesistenza si impara nei pascoli; foresteria tra cielo e terra. Il co-nesso fra pianura e montagna; oltre i crediti di carbonio; strategie integrate per comunità e territori consapevoli; legno strutturale a km 0; esperienza in Casentino sul progetto Abies; festasaggia; turismo di comunità. L’esempio di Slow Food Travel. A seguire discussione tra Marco Bussone (Uncem nazionale), Paolo Ferrecchi (direzione generale ambiente Emilia Romagna) e Alessandra Stefani (presidentessa Cluster Legno).

Dalle 14 partono i sei tavoli di confronto: la nuova età del legno e gli strumenti operativi e finanziari; pascoli, aree aperte e altre storie; il turismo in evoluzione; riportiamo la montagna sui banchi di scuola e rete di castanicoltori.i. Alle 17,30 presentazione del libro ‘Foreste e società’ di Marco Marchetti e Renzo Motta. Chiusura nella mattinata di venerdì 14 con la presentazione dei risultati dei gruppi di lavoro e con ‘Il tavolo del fare’ con tutti i responsabili di enti, società, aziende e associazioni, moderato da Paolo Mori e Antonio Nicoletti. Info: 348.5251193– amministrativo@coopfaredelbene.it