Forlì, 13 settembre 2019 - Lutto nel mondo dellao sport: Forlì piange Bruno Grandi, presidente onorario della Federazione Internazionale di ginnastica e dirigente storico della Federazione italiana. Grandi è morto stanotte, aveva 85 anni.
La camera ardente sarà allestita nella Residenza Comunale di Forlì domenica 15 settembre dalle 10 alle 19 e lunedì 16 settembre a partire dalle 8.30. Il corteo funebre partirà alle 14 di lunedì 16 per raggiungere la Parrocchia di San Giovanni Evangelista, via Angeloni, dove alle 15 verrà celebrata la messa per poi proseguire per il Cimitero Monumentale.
Nato a Forlì il 9 maggio 1934 è stato presidente della Federginnastica italiana dal 1977 al 2000. Eletto nella Giunta Nazionale nel 1984, diventa vice presidente del Coni nel novembre 1987 incarico che gli verrà confermato fino al maggio 2005. Tra l'ottobre 1998 e il gennaio 1999 ha ricoperto, in qualità di vicario, anche il ruolo di reggente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dopo le dimissioni di Mario Pescante.
Nella sua carriera da ginnasta, si è distinto a livello giovanile in importanti competizioni nazionali e internazionali. Giudice arbitro e poi responsabile della squadra nazionale giovanile, del 1969 e fino al 1977 è stato direttore tecnico della nazionale maschile della Federazione Ginnastica d'Italia.
Tra gli altri incarichi è stato presidente dell'Istituto di Scienza della Sport del Coni, della Fondazione Artemio Franchi, docente di Teoria e Metodologia dell'allenamento presso L'Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino, oltre ad essere stato autore di numerose pubblicazioni. Nel corso della lunga carriera dirigenziale sportiva ha contributo alla crescita e allo sviluppo del suo sport nel corso di più di 60 anni, con impegno e dedizione culminati con il suo quinto mandato alla guida della Ginnastica Mondiale (1996-2016). Prima della sua elezione a capo della Fig, il dirigente di Forlì è stato membro del Comitato Esecutivo Internazionale (1982 - 1988) e vice presidente dello stesso dal 1988 al 1992. Tra il 2000 e il 2004 è stato membro del Cio, prima di essere nominato componente della Commissione Sport per Tutti nel 2005 e della Commissione del Congresso Olimpico nel 2009. Presidente Onorario della Federazione mondiale e di quella italiana tra i suoi successi come dirigente sportivo si ricorda l'introduzione del nuovo sistema di punteggi nella Ginnastica Artistica e la novità delle Fig license. Noto per la sua lotta contro le ingiustizie sportive e per aver inserito le discipline di Trampolino Elastico, Aerobica e Acrobatica sotto l'egida della Federazione Internazionale.
Il Comune di Forlì ricorda Grandi, "figlio illustre della Città e alfiere romagnolo dello Sport in Italia e nel mondo". Il sindaco Gian Luca Zattini e l'amministrazione comunale, si legge in una nota, "si uniscono al dolore della famiglia, degli amici e del mondo sportivo di cui era punto di riferimento".
"Bruno Grandi ci ha insegnato a difendere il Coni, a difendere l'istituzione dell'ordinamento sportivo. Mi aveva chiamato dieci giorni fa, mi ha dato una carica e uno stimolo in più a proseguire in questo senso. Se ne va un grande italiano e un grande uomo di sport, oltre che un amico", è il pensiero del presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Bruno - ha aggiunto Malagò nel suo intervento a un evento al salone d'onore del Coni - è stato un maestro e un gigante come presidente nazionale e internazionale della ginnastica. Ha contribuito a far sì che la ginnastica diventasse la terza disciplina più importate del programma olimpico dopo atletica leggera e nuoto".