Predappio (Forlì), 28 maggio 2019 - Per la prima volta dal dopoguerra, Predappio sarà guidata da un’amministrazione di centrodestra. E sarà il sindaco Roberto Canali, che ha vinto a sorpresa con il 60,1% dei consensi sul rivale Gianni Flamigni fermatosi al 39,9%. Per Canali si sono espressi 2.072 elettori, contro i 1.373 a favore di Flamigni, su un totale di 3.566 votanti (71,43%) e 4.992 elettori (84 le schede nulle e 35 le bianche). Canali, 54 anni, imprenditore, espresso dalla lista civica di centrodestra ‘Uniti per Predappio’, non è nuovo in consiglio comunale, essendo già stato per 14 anni sui banchi di palazzo Varano e candidato a sindaco nel 2004, sconfitto dal sindaco Brocchi.
Commenta il nuovo sindaco: «Speravamo nella vittoria, ma non di queste proporzioni». Poi riprende: «La maggioranza del sindaco uscente Frassineti governava da dieci anni con la minoranza dei voti. Infatti, dieci anni fa aveva ottenuto il 47,5% e cinque anni fa il 45%. Noi questa volta ci siamo presentati uniti e la gente ci ha premiato». Canali trova anche altre spiegazioni: «L’amministrazione degli ultimi cinque anni non ha proprio brillato e così abbiamo raccolto lo scontento. Inoltre, la gente ha visto in noi un cambiamento nel modo di confrontarci con i cittadini».
Appena visto l’andamento della vittoria del centrodestra, Gianni Flamigni, della lista civica ‘GenerAzioni in Comune’ ha telefonato a Canali per congratularsi. Spiega, infatti, il neosindaco: «Ci siamo subito ripromessi di vederci presto, prima del consiglio, perché fra di noi ci sono da anni rapporti di stima e amicizia che neppure la campagna elettorale è riuscita a scalfire.» Non manca certo l’amarezza in Flamigni, abituato alle sconfitte nel campo di calcio quando per 12 anni ha giocato in serie A e B, che ammette: «E’ proprio una dura e amara sconfitta per me, che sarò ricordato forse come quello che non è riuscito a chiudere le porte del Comune di Predappio alla destra. Del resto non pensavamo che il vento nazionale della destra travolgesse anche il nostro importante e preparato progetto fatto di tante persone, giovani compresi, di GenerAzione in Comune, che resterà un’associazione-laboratorio. Forse non siamo riusciti a comunicare alla gente quello che volevamo fare». Poi pensando all’opposizione, «molto attenta e propositiva», conclude: «Ora li aspettiamo a preparare i bilanci e i progetti. Non ci si potrà nascondere dietro alle cose da fare».