Diciotto cani di razza sequestrati perché, questa l’ipotesi investigativa, sarebbero stati maltrattati all’interno di un allevamento di Forlì. Il titolare dell’attività, un uomo di 40 anni, è indagato perché avrebbe violato l’articolo 727 del codice penale (maltrattamenti di animali). I cani, tutti adulti, non parliamo di cuccioli, sarebbero stati tenuti in siti non adeguati, trasportini troppo piccoli per le loro dimensioni e anche senz’acqua. Il blitz dei carabinieri forestali (presenti anche i veterinari dell’Ausl) è di venerdì 17 luglio. A originare l’attività investigativa è stata una segnalazione arrivata ai carabinieri. "In quell’allevamento maltrattano i cani", il senso di tale messaggio. Tra le razze di cani portati via dall’allevamento – a firmare il decreto di sequestro preventivo è stato il giudice per le indagini preliminari, Maurizio Lubrano – ci sono border collie, bracchi tedeschi, Jack Russell terrier, bulldog francesi e schnauzer. Il loro valore viene stimato in decine di migliaia di euro; avrebbero dovuto essere venduti o partecipare a gare, nazionali e internazionali, così da accrescerne il valore. Il titolare dell’allevamento, attraverso l’avvocato Giovanni Principato, ha presentato richiesta di dissequestro al Tribunale del Riesame. I cani, per l’uomo, rappresentano una importante fonte di reddito; va detto che i 18 animali sono solo una parte di quelli allevati e venduti nell’attività, che continua ad essere aperta. Il sequestro, come detto, ha riguardato solo i diciotto cani, che ora si trovano in canile in attesa della decisione del Riesame.
CronacaSequestrati 18 cani di razza Indagato il titolare dell’attività