"I dati evidenziano una situazione fortemente impegnativa dal punto di vista della corsa del contagio. Su tutto il territorio romagnolo si registra una impennata di nuove positività riconducibili alla variante Omicron, che sta mettendo sotto pressione i servizi di tracciamento e testing": questo il commento di Mattia Altini, direttore sanitario dell’Ausl Romagna, sul quadro che emerge dal bollettino relativo alla settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio. I nuovi positivi nei sette giorni in esame sfiorano quota 20mila (19.980; il 36% dovuti alla variante Omicron), con un tasso di positività del 25%.
I contagi sono esplosi ovunque: nel Forlivese (il confronto è tra l’ultimo bollettino e quello della settimana precedente) sono passati da 982 a 2.842, nel Cesenate da 1.103 a 3.772, nel Ravennate da 1.944 a 6.219 e nel Riminese da 2.775 a 7.237. I pazienti ricoverati in Romagna sono 366, 27 dei quali in Terapia intensiva. A Forlì e comprensorio al 2 gennaio sono segnalati 5 focolai in altrettante strutture, tra socio-sanitarie e socio-assistenziali. Nel nostro territorio le classi che ripartiranno in quarantena in basi a tali dati sono 36; poco meno della metà delle elementari (15), 11 alle superiori, 8 nella scuola dell’infanzia 3-6 anni e due alle medie. Gli studenti positivi sono 564, in larga parte (306) nella fascia d’età 14-18 anni; sempre in questa fascia si registra il tasso di positività più alto: 32,1%. Ancora: nella fascia 6-10 anni i contagi sono 128, 87 in quella 11-13 anni; 28 tra 3 e 5 anni e 15 in quella 0-3.
Sono 46 a Forlì e comprensorio gli operatori dell’Ausl sospesi perché non vaccinati (41 alle dirette dipendenze dell’azienda sanitaria, 5 quelli che lavorano in convenzione); in tutta l’azienda i sospesi sono 265. I numeri del bollettino sono poco confortanti, ma confermano la rilevanza del vaccino: i vaccinati da meno di 5 mesi o che hanno effettuato la dose booster sono i più protetti; i non vaccinati hanno un rischio di infettarsi che va da 2,4 volte di più rispetto ai vaccinati da più di 5 mesi, 3,4 volte maggiore rispetto ai vaccinati entro 5 mesi e 7,8 maggiore rispetto a chi ha fatto la dose booster. Stesse discorso relativamente al rischio ricovero: i no vax corrono un rischio di finire in ospedale è di 5,4 volte maggiore in confronto ai vaccinati da meno di 5 mesi. "Fortunatamente, nelle persone vaccinate, questa nuova variante pare ad oggi provocare solamente una sintomatologia lieve", aggiunge Altini, che però specifica anche che "l’alto numero di casi si riflette inevitabilmente sul versante ospedaliero con il conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto".
Venendo ai dati di ieri, sono stati 1.890 i nuovi contagi nella nostra provincia, 653 nel Forlivese (a Ravenna siamo a quota 1.682, 2.199 nel Riminese). In città i casi sono stati 430, 44 a Predappio, 41 a Forlimpopoli, 33 a Meldola, 29 a Bertinoro, 14 a Modigliana, 13 a Civitella, 12 a Castrocaro Terme-Terra del Sole, 9 a Dovadola, 8 a Santa Sofia, 7 a Premilcuore, 5 a Rocca San Casciano e 3 a Tredozio. Il post Capodanno sta facendo sentire i suoi effetti. A fronte di tanti positivi, i guariti sono solo 245. Fortunatamente non ci sono decessi in provincia (15 invece quelli in tutta la regione, in cui i nuovi casi sono stati 13.671, con un’età media di 38,1 anni e un tasso di positività del 21,8%.