di Quinto Cappelli
Si è costituito con sede a Bologna il Consorzio Olio Extravergine di Oliva Emilia-Romagna (Coer), per la promozione e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, dei luoghi di produzione e delle attività di oleoturismo dell’Emilia-Romagna. "In un momento così particolare per la pandemia – spiega Julia Prestia di Reggio Emilia, presidente del Coer –, abbiamo voluto dar vita e trasformare in impresa, un’idea, una voglia, ma soprattutto una necessità, da tempo manifestata dai alcuni produttori, per meglio tutelare e valorizzare l’olio extravergine di oliva, il territorio e la cultura dell’Emilia-Romagna".
Aggiunge il vice presidente Sara Vespignani, titolare dell’agriturismo Corte San Ruffillo di Dovadola, con oltre 5 ettari di olivi: "Il nuovo consorzio sostiene i produttori nel loro impegno, finalizzato alla creazione di un prodotto che preservi e valorizzi alimenti che collaborano attivamente alla tutela della nostra salute e donano peculiari profumi e sapori. Cultura, qualità, territorio, panorami delle nostre belle colline romagnole e turismo dell’olio, sono espressione di un progetto che va oltre la raccolta, la spremitura e l’imbottigliamento. Si vuole quindi promuovere anche la visita ai luoghi di produzione, agli uliveti, ai frantoi, nonché alle esposizioni e ai musei dedicati al prodotto, alle iniziative di carattere didattico, culturale e ricreativo, i servizi di degustazione e commercializzazione delle produzioni olivicole e degli oggetti, materiali ad esse attinenti, nella certezza che questa forma secolare di coltivazione sia fondamentale per conservare, difendere e salvaguardare la biodiversità".
Il Consorzio ha sede a Bologna in Strada Maggiore 23 (info: 320.3460557 e consorzioolioemiliaromagna@gmail.com - www.consorzioolioemiliarmagna.com). Come afferma Antonietta Mazzeo, giornalista e assaggiatrice, direttore generale del Consorzio, "la visita nell’azienda olivicolo-olearia o nel frantoio, può rappresentare il punto di partenza di un appassionante ed innovativo percorso, alla scoperta del territorio dove nasce un olio di oliva, momenti appassionanti e suggestivi per visitatori, che oggi, più che mai, sono alla ricerca di esperienze uniche e autentiche".
Conclude il direttore: "L’attività di consorzio non termina tra gli olivi e nei frantoi, ma allarga il suo raggio d’azione in altri ambiti, promuovendo l’olio extravergine dell’Emilia-Romagna anche attraverso eventi scientifici, culturali e divulgativi in ambito nazionale ed internazionale, in collaborazione con consorzi, società, istituti, associazioni ed organismi consortili, di altre regioni, che perseguono e promuovono gli stessi valori e identici scopi sociali".