REDAZIONE FORLÌ

Il giudice di pace ridà la tessera d’iscrizione a Minutillo

In rotta con il suo partito, ha vinto il ricorso presentato contro la sua estromissione. E in Comune adesso ci sono due gruppi

Il giudice di pace ha accolto il ricorso del capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune Davide Minutillo a cui il commissario provinciale Petri aveva negato la tessera di iscrizione. Il magistrato ha disposto che il partito, dichiara Minutillo, gli consegni "immediatamente la tessera di iscrizione di cui ho legittimo e pieno diritto".

Il capogruppo nei mesi scorsi è entrato in rotta di collisione con i vertici del partito, da Petri al parlamentare Galeazzo Bignami; il partito gli aveva negato il rinnovo della tessera, provocando il ricorso di Minutillo davanti al giudice di pace, che ora gli ha dato ragione. Tale spaccatura ha portato alla creazione di due gruppi consiliari di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, ciascuno composto da tre persone.

"Solitamente – spiega Minutillo in una nota – questi procedimenti diventano esecutivi dopo quaranta giorni: in questo caso invece il giudice ha ritenuto che la violazione ai miei danni fosse talmente palese e grave da ordinare l’immeditata esecutività del decreto. Credo che questo provvedimento che la dica lunga su quanto sia stata ingiusta, illegittima ed arrogante la posizione di certi dirigenti nei confronti miei e degli elettori di Fratelli d’Italia. Ho atteso in silenzio la giustizia senza mai replicare agli attacchi di questa gente ma da ora non accetterò più diffamazioni che neghino il mio ruolo politico di dirigente del partito. Ora, come ho sempre saputo di esserlo, è acclarato che sono a tutti gli effetti un dirigente di FdI e membro con diritto di voto della direzione provinciale essendo consigliere della provincia di Forlì-Cesena da cui sono stato illegittimamente escluso negli ultimi mesi".

Il consigliere dice di "aver voluto evitare di trascinare il partito in una causa di risarcimento per danni all’immagine della mia persona e ciò unicamente per correttezza". Ancora: "Come più volte ho ribadito la nostra porta è sempre stata aperta nei confronti di tutti coloro che vogliono e che vorranno collaborare con la vera comunità di Fratelli d’Italia, che in questi anni difficili ha lottato sul campo per difendere gli interessi del movimento senza mai chiedere nulla. Per quanto concerne la rappresentanza politica, l’unico gruppo dì riferimento del partito è quello che dal 2019 è presente in consiglio comunale ed è quello che è stato scelto e votato dagli elettori di Fratelli d’Italia che democraticamente hanno scelto la mia persona per rappresentarli".

Ieri, in apertura di consiglio comunale, è stata comunicata la costituzione di un nuovo gruppo Fdi, come rinominato per non sovrapporsi al gruppo di Giorgia Meloni-Fratelli d’Italia, costituito dai già fuoriusciti da Forza Italia, Marco Catalano e Damiano Bartolini, e dalla Lega, Emanuela Bassi. "Continueremo a sostenere la maggioranza – afferma la capogruppo Bassi – e a lavorare in sinergia con tutti per dare il massimo contributo". Prove di distensione da parte del collega di Fratelli d’Italia Davide Minutillo: "Rispetto i consiglieri e cercherò di avviare un dialogo propositivo".