Savignano (Forlì Cesena), 2 marzo 2020 - Abita a Savignano sul Rubicone ed ha 59 anni, moglie e figli il primo malato di Coronavirus nella provincia di Forlì-Cesena. La notizia ha viaggiato per vie ufficiali già in tarda mattinata, quando nel report quotidiano della Regione sulla diffusione del virus veniva citato il primo caso nella nostra provincia, che fino a ieri l’unica rimasta immune assieme a quella di Ferrara in tutta la regione.
Ad avvertire la popolazione savignanese ci ha pensato poi, pochi minuti dopo, il sindaco Filippo Giovannini con un video-comunicato diffuso sui social. Gli effetti negativi della notizia, purtroppo, nel frattempo, si sono fatti già sentire: ieri era in corso infatti il mercatino dell’hobbistica, ma appena si è sparsa la voce del contagio molti visitatori sono andati via.
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Immediata, in Comune, l’attivazione di una unità di crisi con il sindaco Giovannini e la giunta comunale. Il tutto in stretto contatto sin dalle prime ore della giornata con Francesca Righi, che è la direttrice del distretto Rubicone–Mare dell’Ausl Romagna, la struttura impegnata a monitorare la situazione.
A dare informazioni sul paziente è lo stesso giovannini: "Si tratta di un uomo di 59 anni residente nel nostro comune – conferma –, e che ora è ricoverato in isolamento nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Morgagni di Forlì".
L’uomo, chiarisce il sindaco, è in buone condizioni di salute. E se di lui stanno prendendosi cura la Morgagni, febbrile è aI Dipartimento di Sanità Pubblica l’indagine epidemiologica, la cosa più urgente da fare per poter individuare e circoscrivere tutti coloro che possono aver avuto contatti stretti con il paziente.
A letto con l’influenza da una settimana, nei confronti del 59enne si è attivata prontamente l’Igiene Pubblica nonappena il rischio che si trattasse di coronavirus si è fatto concreto. Così l’uomo è stato trasportato in ambulanza a Forlì, unico centro abilitato in provincia per i casi di Covid-19, attraverso il ‘percorso dedicato’, per salvaguardare personale e altri pazienti. A Forlì il tampone ha poi accertato la positività al virus e a quel punto, oltre al paziente, sono stati subito posti in isolamento domiciliare anche i suoi familiari.
Il 59enne abita infatti a Savignano con la famiglia, moglie e figli, in una casa singola e non vicinissima ad altre, e neppure in un condominio. Tutti elementi positivi in questa circostanza, poiché circoscrivono il possibile contagio. Come pure gioca a favore di un controllo della diffusione del virus il fatto che l’uomo in questo periodo sia lontano dal mondo del lavoro e che, come specifica subito il sindaco Giovannini, l’uomo "da una settimana si fosse già auto-isolato in casa per via dell’influenza".
Non si sa ancora come abbia contratto il Coronavirus. Non ha fatto viaggi all’estero, difatti, e perciò la pista da seguire sarebbe un qualche possibile contatto con il focolaio italiano del Covid-19.
Il Comune di Cesena è a fianco della Regione nella richiesta di "risorse straordinarie" per l'emergenza coronavirus da parte di Governo e Unione europea. L'amministrazione intanto, spiega il sindaco Enzo Lattuca, è a disposizione di tutti i cittadini per fornire tutte le informazioni sul nuovo provvedimento del governo con le misure adottate e valide fino all'8 marzo. È attivo anche il numero 0547.603555 al quale, nel corso delle ultime ore, hanno fatto riferimento molte realtà associative, culturali e sportive che "potranno svolgere in questi giorni anche le competizioni e le gare a porte chiuse", e le attività commerciali che invece "rimarranno aperte ma con un'attenzione particolare da parte dei gestori ad evitare situazioni di sovraffollamento".
C'è contezza, prosegue Lattuca, "di quanto sia difficile per tutti", la speranza è che "il segnale della riapertura ai soli dipendenti, al personale non docente e in alcuni casi, per quanto riguarda le scuole comunali, anche agli insegnanti delle scuole dell'Infanzia, siano l'inizio per un nuovo ritorno alla normalità". L'intento del Sistema sanitario nazionale, conclude il primo cittadino, è "evitare che ci sia un intasamento della rete ospedaliera cercando di rallentare la crescita di questo virus". Di certo, Cesena "va avanti, riaprono in queste ore i musei e i luoghi della cultura", mentre "resta sospesa l'attività di cinema e Teatri. Speriamo che questo sia il primo passo di un veloce ritorno alla normalità", conclude Lattuca.
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