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Forlì, bimba di Chernobyl violentata e truffata. Gli arrestati muti in tribunale

Interrogata dal giudice, la coppia finita in manette resta a bocca chiusa

Violenza sessuale su bambina (foto Germogli)

Forlì, 10 marzo 2018 - Sono stati interrogati venerdì dal giudice delle indagini preliminari il 71enne Luciano Fabbri e la 60enne Adriana Deromedi, ex operai senza precedenti, accusati di circonvenzione di incapace, truffa e maltrattamenti; l’uomo deve rispondere anche di violenza sessuale. I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I loro legali hanno chiesto al giudice misure meno afflittive. Vittima degli indagati sarebbe una 24enne bielorussa che nel suo Paese vive in un orfanotrofio; i suoi soggiorni estivi in Italia sono avvenuti grazie a un progetto che porta i ragazzi nati nell’area dell’esplosione nucleare di Chernobyl dell’86 nel nostro Paese, ospiti di famiglie italiane.

Stando alle indagini della squadra mobile, i due indagati si sarebbero impossessati di 2,2 milioni frutto di un’assicurazione scattata dopo un grave incidente del 2014, in cui la ragazza – ufficialmente destinataria di quella somma di denaro – è rimasta invalida all’80%.