Due vittorie e altrettante sconfitte, che hanno prodotto appena sei punti. Un bottino estremamente magro per una squadra attrezzata come la 4 Torri Volley, costruita per puntare al vertice e invece risucchiata nella pancia della classifica del girone B di serie B.
Al momento i granata sono settimi in coabitazione con Montecchio Maggiore, con già quattro punti da recuperare per raggiungere il secondo posto che vale i playoff.
Manca una vita alla fine del campionato, ma per la squadra di Fortunati è già arrivato il momento di guardarsi in faccia e dare una svolta alla propria stagione.
"Come tutti sanno sono un presidente esigente, vorrei sempre vincere – ammette Alberto Bova –. Le cose non stanno andando come vorremmo: purtroppo paghiamo l’assenza dall’inizio del campionato del palleggiatore titolare Zanni, uno che la scorsa stagione ha conquistato la promozione da protagonista. Domenica prossima dovrebbe rientrare, e speriamo che ci aiuti a svoltare.
Se i risultati non stanno arrivando non è certo colpa di chi lo ha sostituito: Schincaglia si è dato da fare, però non può fare miracoli".
Secondo il presidente Bova, il problema è più mentale che tecnico per la squadra di coach Fortunati.
"Potevamo essere a punteggio pieno, considerando che abbiamo battuto Monselice che è forse l’avversario più competitivo in assoluto – continua –. Era la gara più dura e l’abbiamo vinta, peraltro con una bella reazione al tie break che era il nostro tallone d’Achille.
Rimango ottimista perché vedo come la squadra lavora in settimana, ma va curato l’aspetto emotivo: a volte subentra la paura di sbagliare, e quando subentrano delle difficoltà andiamo nel panico. Servono tranquillità e consapevolezza, ma da adesso in poi bisogna vincere senza soluzione di continuità.
Dire che non siamo preoccupati non è vero, ma ho fiducia in questo gruppo, che è stato costruito per arrivare in serie A3. Perdere in casa dispiace particolarmente, soprattutto quando si è superiori agli avversari: domenica scorsa nel terzo set abbiamo dimostrato quello che potevamo fare, purtroppo poi però siamo usciti dal campo in maniera incomprensibile ed è finita così.
È inutile nasconderci: l’obiettivo minimo sono i playoff promozione, dobbiamo arrivarci a tutti i costi.
Per arrivare nei primi due posti ci si possono concedere un paio di sconfitte in un intero campionato, quindi ci siamo già giocati il bonus da qui al termine della stagione".
Stefano Manfredini
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