REDAZIONE FERRARA

Un punto che ci sta, ma ora servono innesti. Mercato: davanti e a centrocampo le priorità

Vanno elevati sia il tasso di qualità che il dinamismo. Avesse giocato così anche a Gubbio, senza chiudersi, la Spal avrebbe vinto

Il mister spallino Dossena

Il mister spallino Dossena

La Spal esce con un punto anche da Ascoli, tamponando una giornata che sulla carta la vedeva svantaggiata rispetto alle rivali Lucchese e Pontedera, impegnate a domicilio contro Pineto e Legnago rispettivamente. Finisce con tre pareggi, e ora bisogna attendere il risultato di Milan Futuro-Entella e Sestri Levante-Gubbio. Quantomeno, pur avendo gettato due punti sul filo di lana al "Barbetti", i biancazzurri concludono il mini-ciclo lontano da casa senza sconfitte, muovendo un poco la classifica. Ora si va alla pausa e toccherà alla società rimediare presto e bene sul mercato al brutto girone di andata della Spal. Servono un 9 visto che Karlsson non dà garanzie fisiche, un centrocampista se non due e qualcos’altro ancora, visto che Dossena sembra incline a proseguire a 3-5-2.

Vanno elevati sia il tasso di qualità che il dinamismo. A cavare le castagne dal fuoco di un inizio che ha visto Galeotti capitolare dopo appena 9’ è stato l’eterno Antenucci, abile tra due avversari a toccare… col ciuffo e angolare quanto basta per battere Raffaelli. I due gol sono stati episodi anomali in una gara avara di tiri in porta, davvero rarissimi. L’Ascoli ha segnato grazie a una brutta virgola difensiva di D’Orazio che ha tramutato l’ennesimo calcio d’angolo fatale in assist per il giovane Caccavo. La Spal ha risposto poco dopo in 10 contro 11 - con Calapai che ancora stava rientrando in campo -, da fallo laterale: cross di Zammarini per il sesto sigillo del capitano. Un Antenucci ieri comandante vero anche nel venire incontro e nel dare istruzioni e coraggio ai compagni. Avesse giocato così anche a Gubbio, la Spal avrebbe vinto. Ieri ha avuto il coraggio di ribattere senza rintanarsi nella propria area, uscendo spesso bene in azione manovrata e gestendo il pallone.

Va però rimarcato che il gol di Antenucci è stato l’unica conclusione degli ospiti nell’intera partita, per pecche in rifinitura, problematiche di uno stanco Rao e assenza totale di tiri dei centrocampisti. Dossena ci ha messo del suo rilanciando a sorpresa El Kaddouri in regia: al suo passo, ha dettato con sicurezza i tempi a metà campo e la Spal mai si è fatta sorprendere in ripartenze su palle perse. Ora la pausa col recupero di qualche infortunato: e società, non tradire la tua gente. Troppe feste di Natale con l’ansia addosso hanno stancato.

Mauro Malaguti

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