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X MARTIRI: Aleotti, Aguiari, Breveglieri (20’st Pavinato), Montanari (10’st Meli), De Cristoforo, Pallara, Buoso (18’ st Ercolani), Panzetta (39’st Bonaguro), Manfredini, Gessoni (28’st Bini), Evali. A disp. Stracuzzi, De Pasquale, Bianchi, Felice. All. Bolognesi.
PORTUENSE: Catozzo, Masu (12’st Gaiani), Mariani Batista, Masiero, Alberi, Taroni, Fantoni, Renzi (23’st Faccani), Melandri, Braghiroli (15’st Sovrani), Baglietti (10’st Staine). A disp. Mertens, Sassoli, Cocchi, Luciani. All. Mariani.
Arbitro: Giovanni Petronilla di Parma.
Marcatori: 8’pt Panzetta, 25’pt Buoso, 7’st Evali.
Note: ammoniti Buoso, Panzetta, Evali, Alberi, Melandri, Staine.
Prova incolore della Portuense, che crolla rovinosamente a Porotto al cospetto di una X Martiri molto più determinata, con una squadra infoltita di ex: Aleotti, De Cristofaro, Buoso, Felice e Meli. E dire che i rossoneri provenivano da una striscia incoraggiante di risultati positivi, 7 punti in 3 giornate, ed erano imbattuti da tre turni. La formazione biancazzurra invece scaccia i fantasmi, dopo il ko interno con il Petroniano e affossa la Portuense.
Alla prima opportunità padroni di casa in vantaggio grazie a un tiro preciso e rasoterra dalla distanza di Panzetta, che sorprende il portiere. Al 14’ ci prova anche Montanari, un bel tiro di controbalzo da fuori, questa volta Catozzo fa buona guardia. Si fa sorprendere un’altra volta al 25’. Aguiari dal fondo impegna con un tiro-cross il portiere, che respinge corto, dal limite dell’area raccoglie Buoso e batte per la seconda volta Catozzo. Al 28’ la Portuense mette la testa fuori dal guscio. E’ una bella azione collettiva, in pressing la formazione rossonera conquista palla in attacco, suggerimento per Melandri, che penetra in area, il tiro a botta sicura centra il palo.
Subito dopo bella serpentina di Evali in contropiede, sul suo diagonale Catozzo para in tuffo. Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo. Al 7’ la X Martiri cala il tris, il gol più bello di giornata: Evali semina come birilli tre rossoneri, all’altezza della lunetta triangolazione con Manfredini, che gli ritorna il pallone, dal dischetto trova il diagonale vincente.
Al 15’ mister Mariani tenta la mossa della disperazione, inserisce il poderoso difensore centrale Sovrani in attacco con l’intento di sfruttare i suoi centimetri e consentire di far salire la squadra.
La manovra ne trae giovamento, ma è troppo tardi.
Franco Vanini
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