"Testa libera e concentrazione se si va sotto. Le partite sono lunghe e possono cambiare"

Spal, la ricetta di Dossena: "Non deve più accadere di non avere reazione se subiamo una rete. La società? Ci è vicina e sento la fiducia"

"Testa libera e concentrazione se si va sotto. Le partite sono lunghe e possono cambiare"

Mister Dossena carica i suoi: stasera serve una reazione

E’ stata una vigilia importante e delicata in casa Spal, dopo una settimana tribolata che ha portato alla sfida casalinga di stasera contro il Pescara. L’ambiente biancazzurro si aspetta una reazione dopo il 4-0 della scorsa settimana a Campobasso, e il primo a chiedere un atteggiamento diverso alla sua squadra è mister Andrea Dossena, per il momento ancora saldo sulla panchina spallina. "Dopo la partita di domenica scorsa c’è stato un confronto con la società e tutti abbiamo accettato la scelta del ritiro – le parole del mister –. Nei due giorni successivi ho visto grande senso di responsabilità da parte dei giocatori, ho fatto dei colloqui individuali e ho constatato che i ragazzi sono consapevoli e hanno voglia di uscire da questa situazione. Dopo 48 ore temevo di andare ad appesantirli troppo, di mandarli in ’burnout’: la voglia di stare insieme la squadra ce l’ha e questo è quello che importa. La società mi ha assecondato: sono stati per primi i ragazzi ad essere sorpresi, poiché non si aspettavano il rompete le righe. Siamo arrivati portando una ventata di aria nuova, pensavamo di partire e fare bene, poi qualcosa si è inceppato, ma vedo che i ragazzi ci provano sempre e non hanno mai gettato la spugna.

Dopo lo schiaffo non siamo riusciti ad avere una reazione come in altre situazioni: dobbiamo cercare di tenere la testa libera e concentrata, sapendo che arriverà una squadra forte e potrà succedere di andare sotto nel punteggio, ma le partite sono lunghe e ci saranno quasi 100 minuti da giocare".

Dossena si sofferma poi sulle qualità del Pescara e sull’idea di qualche cambiamento tattico: "Arriva una squadra giovane, che fa dell’intensità e della sfrontatezza le sue armi migliori. È nei momenti di difficoltà che si vedono gli uomini: siamo tutti consapevoli che possiamo e dobbiamo far meglio di quanto fatto a Campobasso e nelle precedenti prestazioni. Sotto l’aspetto tattico ho in testa dei cambiamenti, soprattutto per i gol subiti, che devono farci riflettere". L’allenatore biancazzurro conferma di sentire la fiducia della società: "La società ci è vicina: ho un rapporto costante col ds Casella e il presidente Tacopina. E’ chiaro che noi allenatori dipendiamo dai risultati, ma in questo momento sono sereno. Poi, se dovesse cambiare qualcosa, potrò solo ringraziare il presidente per avermi dato l’opportunità di poter allenare in questa piazza".

Jacopo Cavallini

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