Il pareggio strappato sul campo della Lucchese nell’anticipo della quattordicesima giornata consente al Legnago Salus di agganciare la Spal. Questo significa che la squadra di Dossena scenderà in campo col Pineto da ultima della classe, una vera e propria umiliazione per un club glorioso che aveva iniziato il torneo con ben altre prospettive. La realtà però è questa, e bisogna farsene una ragione. Tutte le anime della Spal – a partire dai tifosi – devono quindi sforzarsi di fare quadrato intorno ad Antenucci e compagni, con l’obiettivo di battere oggi il Pineto e sabato prossimo il Legnago Salus, due avversari che in un mondo normale dovrebbero fare il solletico alla Spal e che invece ora fanno paura. Non tanto per il valore delle rispettive rose, ma per il modo in cui i biancazzurri sono costretti ad avvicinarsi a questi scontri diretti fondamentali.
Dalle parti di via Copparo piove sul bagnato: non bastava un bilancio di un pareggio e quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate a togliere il sonno a mister Dossena, che comincia a chiedersi se ci sia una maledizione che colpisce la propria squadra. Tra squalifiche, infortuni e indisponibilità di varia natura, la rosa è ridotta ai minimi termini, e stilare una formazione competitiva diventa un’impresa titanica.
In questo contesto, anche il modulo da adottare col Pineto rappresenta una grande incognita. Il tecnico ha ammesso di aver lavorato su due assetti differenti: il 4-3-3 e il 3-5-2. La scelta alla fine potrebbe cadere su quest’ultimo per una questione di equilibrio, però il dubbio resterà tale fino al fischio d’inizio. Quel che è certo è che di punti fermi ne restano davvero pochi, e che ancora una volta la Spal deve aggrapparsi ad Antenucci. Senza l’infortunato Karlsson, al capitano sarà chiesto di fare gli straordinari, con la speranza che Rao riesca ad assisterlo a dovere in una gara che i biancazzurri hanno l’obbligo di vincere. Sull’altro fronte, il Pineto arriva a Ferrara dopo una sconfitta rimediata in casa col Carpi. Nelle due gare ravvicinate disputate nei giorni precedenti però gli abruzzesi avevano fatto bottino pieno, quindi mister Tisci – subentrato a Cudini – vede il bicchiere mezzo pieno.
Il Pineto è in salute, non ha alcuna pressione sulle proprie spalle e scenderà in campo con la consapevolezza che anche un pareggio sarebbe da considerarsi un risultato positivo. La Spal invece si ritrova in coda alla classifica con l’acqua alla gola e in piena emergenza: la squadra di Dossena ha tutto da perdere ma deve trovare il modo di spuntarla, a tutti i costi.
Stefano Manfredini
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