A distanza di quasi tre anni, Marcel Buchel si è fatto perdonare. I tifosi spallini con buona memoria ricordano ancora bene il gol da urlo realizzato dal centrocampista del Liechtenstein nel marzo 2022 sotto la curva Ovest con la maglia dell’Ascoli. Una rete tanto spettacolare quanto pesante, che regalò i tre punti al Picchio al 90’ contro la squadra di Venturato lasciando ammutolito lo stadio Mazza. Dalla stagione 2016-17 a oggi, Buchel segna al massimo un gol a campionato. L’anno scorso in realtà è rimasto a bocca asciutta, coi supporters biancazzurri che lo hanno visto scendere in campo 11 volte senza lasciare il segno. In estate poi Buchel è stato a un passo dalla partenza, anzi è restato a lungo ai margini della squadra in attesa di ricevere un’offerta allettante che non è mai arrivata. Così, il centrocampista classe 1991 è rimasto a Ferrara, mettendosi a disposizione di mister Dossena da professionista esemplare. E l’allenatore gli ha spalancato le porte, dando vita a una competizione interna con Radrezza che ha visto spesso e volentieri prevalere proprio l’ex Ascoli.
Buchel però era reduce dalla settimana di gare internazionali col Liechtenstein, e il tecnico ha preferito rinnovare la fiducia a Radrezza. Salvo poi inserirlo nel finale, quando ha pescato il jolly con un calcio di punizione beffardo che ha colpito Mastinu prima di rotolare in rete. Sotto la curva Ovest come qualche anno fa, ma stavolta col popolo biancazzurro in tripudio per quel gol non proprio bellissimo ma infinitamente importante.
È la prima gioia personale con la maglia della Spal per Buchel, che ai microfoni di Sky Sport ha raccontato così il suo momento e quello dei compagni: "La squadra è nuova, con tanti innesti, quindi necessita di tempo – ha spiegato –. Sicuramente il nostro non è stato un buon approccio al campionato, ma abbiamo lavorato molto bene nelle ultime settimane e nelle ultime uscite si è visto il cambio di ritmo, di personalità, una maggior fiducia. Ho ovviamente degli obiettivi personali: vorrei migliorare il numero di gol, ne ho fatti al massimo due a stagione. Ma conta la squadra, con la quale voglio raggiungere i playoff e fare un buon girone di ritorno, per toglierci poi qualche soddisfazione".
Nel centrocampo a tre di mister Dossena, Buchel e Radrezza sono uno l’alternativa dell’altro e non possono coesistere. La loro qualità però nei piani dell’allenatore è destinata a fare la differenza. Se poi anche la fortuna comincia a strizzare l’occhio ai biancazzurri, significa che davvero il vento è cambiato.
Stefano Manfredini
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