Sella travolta, sono sei ko di fila

Basket serie A2: a Desio contro Cantù come prevedibile non c’è storia. Domenica arriva Brindisi, senza Delfino

Sella travolta, sono sei ko di fila

Quattordici punti contro la Sella per il centese Moraschini

san bernardo cantù

85

sella cento

65

ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ: Valentini 7, De Nicolao 2, Beltrami, Possamai 12, Viganò 2, Burns 12, Riismaa, Moraschini 14, Piccoli 9, Baldi Rossi 13, Basile 14. All. Brienza.

SELLA CENTO: Berdini 5, Moretti, Henderson 11, Davis 17, Tanfoglio, Alessandrini 7, Delfino 12, Sperduto, Nobile 4, Benvenuti 9, Tamani. All. Di Paolantonio.

Arbitri: Maschio, Berlangieri e Castellano.

Note: parziali 24-16; 53-27; 66-49.

Se a Bologna, con la Fortitudo, la gara della Sella era durata appena un quarto, ieri a Desio, nemmeno quello. La Benedetto sprofonda malamente anche contro Cantù, aggiungendo un ulteriore tassello negativo alla sempre più lunga striscia consecutiva di sconfitte, che diventano sei e cominciano a preoccupare, e non solo per il numero (un po’ tante, al di là delle difficoltà del calendario), ma per come arrivano.

E se con Torino era stato fatto un passo avanti, nonostante il ko, rispetto alle deludenti uscite del Paladozza, di Udine e di Forlì, ieri, con l’85-65 subito quasi senza colpo ferire, ne sono stati fatti due all’indietro.

E il difficile non è ancora finito, visto che domenica prossima alla Baltur Arena arriverà Brindisi, che Cento affronterà senza il suo capitano Delfino, che negli stessi giorni volerà in Argentina per festeggiare il ventennale dell’oro olimpico di Atene vinto con la sua Nazionale. Poi, toccherà sfidare Rimini e Piacenza, nel giro di appena quattro giorni: insomma, urgono risposte e segnali, meno parole e più fatti. Che già fosse una trasferta difficile lo era chiaro alla viglia, l’aggiunta dell’assenza dell’ultimo minuto di Sperduto (a causa di un problema ad un dito), ha poi complicato ulteriormente i piani, già saltati ai blocchi di partenza.

Tant’è che, dall’altra parte, l’assenza dell’esterno McGee non si è notata per nulla. Ad inaugurare la sfida sono i lunghi Possamai e Benvenuti, prima della mini-fuga dei brianzoli (7-2), ammortizzata da Davis, che riporta l’immediata parità. Con e grazie a Basile, Cantù comincia a prenderci gusto dall’arco, costruendo il secondo e decisivo solco, mentre dall’altra parte l’ex Berdini prova a tenere il passo (13-12), ma resterà l’ultimo punto di contatto della gara, sulla quale Cantù mette già le mani al suono della prima sirena, spinta dalle bombe di Baldi Rossi (24-16 al 10’).

Sempre a suon di triple, la squadra di Brienza tocca prima il +20 (40-20), un vantaggio ritoccato a +26 (53-27) all’intervallo lungo. Al rientro, Cento ha un sussulto e con un 9-0 di parziale riduce parte dello scarto (53-36), nel quarto migliore giocato dalla squadra di Di Paolantonio.

I liberi di Berdini consentono alla Sella di accorciare fino al -14 (63-49), prima dell’ennesimo siluro del chirurgico Piccoli, per il 66-49 del terzo gong.

L’ultimo parziale serve solo ad inchiodare il punteggio: 85-65 e notte fonda per i biancorossi.

Giovanni Poggi

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