REDAZIONE FERRARA

Sella rimaneggiata, a Pesaro non c’è storia. Ora dieci giorni di sosta per recuperare tutti

La squadra di Leka domina il match, senza Berdini e Delfino non basta l’ottimo Tanfoglio. Cento tornerà in campo venerdì 29 con Cividale

Sella rimaneggiata, a Pesaro non c’è storia. Ora dieci giorni di sosta per recuperare tutti

Diciotto punti per Stacy Davis, che anche a Pesaro ha fatto la sua parte

carpegna pesaro

78

sella cento

60

CARPEGNA : King 20, De Laurentiis 14, Bucarelli 13, Lombardi 13, Zanotti 7, Imbrò 6, Ahmad 3, Parrillo 2, Maretto, Cornis. All. Leka.

SELLA CENTO: Davis 18, Tanfoglio 17, Henderson 9, Benvenuti 9, Sperduto 3, Nobile 2, Alessandrini 2, Tamani, Ramponi, Moretti, Berdini. All. Di Paolantonio.

Arbitri: Caforio, Grappasonno e Gai.

Note: parziali 17-12; 37-29; 56-40.

Quasi mai in partita e con rotazioni ridotte all’osso – Berdini soltanto a referto e Delfino non pervenuto in campo, ma premiato nel ‘pre’ in quella che sarebbe dovuta essere la serata da grande ex –, la Sella si sfalda a Pesaro, cadendo sotto i colpi della VL, che senza scintillare porta a casa due punti importanti per morale e classifica, dove aggancia a quota otto proprio la Benedetto e un’altra sfilza di squadre. Un passo indietro quindi, ma con delle attenuanti: ora servirà resettare, sfruttare al meglio le due settimane di pausa e dedicare tempo ed energie esclusivamente al prossimo impegno casalingo con Cividale, venerdì 29 novembre, sperando di recuperare acciacchi e infortuni. Pesaro parte con la grinta giusta, vogliosa di invertire la rotta dopo il difficile inizio di stagione: Bucarelli apre le danze, ben spalleggiato da King, poi è ancora l’esterno toscano a confezionare il primo strappo (11-5 al 3’). Prima del gong, Zanotti rincara la dose e Tanfoglio accorcia (17-10 al 10’). Nel secondo quarto, la VL, pur commettendo banali errori, prende il volo, sfruttando le fiacche mire della Benedetto. Da lontano aprono il fuoco in sequenza Bucarelli, Lombardi e Imbrò, quest’ultimo a più riprese: +11, 28-17, e Cento comincia sprofondare.

A quel punto sale in cattedra Tanfoglio, di gran lunga il migliore dei suoi, a rosicchiare parzialmente lo svantaggio (28-22). Ma resterà soltanto una breve illusione, visto il break che da lì a poco riporta i marchigiani in carreggiata all’intervallo lungo (37-29 al 20’). Al rientro, Pesaro mette quasi subito in chiaro le cose e anche le mani sulla partita. La Sella non segna, mentre dall’altra parte Zanotti e ancora Bucarelli aprono lo squarcio definitivo (52-32 al 27’). Tra alti e bassi e con la spia della riserva a lampeggiare, la Benedetto cerca di stare nel range dei 20 punti di scarto, riuscendoci, ma senza mai dare l’impressione di poter impensierire la squadra di Leka, che dopo tanto tempo torna a gioire, dando momentaneamente un calcio alla crisi: 78-60. Si ferma invece la mini-striscia positiva della Sella, dopo gli ‘hurrà’ su Piacenza e Cremona.

Giovanni Poggi

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